1. La principiante


    Data: 22/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: intense, Fonte: Annunci69

    ... attesi. Il mio titolare continuò a ravanare il mio sederino e scostò leggermente le mutandine per
    
    accarezzare il buchetto. Sobbalzai e lui ne approfittò per infilare la mano in mezzo alle gambe e sentire la mia passerotta. In un attimo ero tutta bagnata, mai avrei creduto di potermi eccitare mentre un sessantenne mi accarezzava.
    
    Ma in quel momento mi sentivo proprio porca.
    
    Si mise di fronte a me e passando le mani sotto il top mi strinse i seni, la pressione della mani infilate con insistenza sotto il reggiseno, fecero irrigidire i capezzoli in modo sfacciato. Sbucarono attraverso gli indumenti e in un secondo lui tirò fuori la tetta destra da sopra il top e da sopra il reggiseno.
    
    Strizzata con forza, si mise a ciucciare il capezzolo e a tirare mentre mi diceva "Brava Linda, bella 4 ma la faremo diventare una bella 6, le attaccheremo al più potente tiralatte in commercio e con qualche pillolina le faremo crescere per bene. A me piacciono grandi ma non sintetiche. Quindi preparati piccola, ad avere un bel paio di tettone per sbattere i cazzi che ti metterò davanti. Vedrai che ci divertiremo insieme, tu devi solo seguire cosa ti dice il tuo padrone, perché ormai quello sono per te".
    
    La mano destra passò nuovamente dietro e sollevò la gonna, con una mano mi fece piegare leggermente il busto verso il bancone e lentamente abbassò le mutandine che scesero inesorabilmente sopra le scarpe. Ero quasi legata alle caviglie, sembrava non preoccuparsi che da un momento ...
    ... all'altro poteva entrare un cliente, vide il mio sguardo preoccupato e rivolto verso le vetrine e in un attimo prese il telecomando e abbassò la saracinesca, accese le luci e continuò la sua opera.
    
    Sul bancone c'era un barattolo di cera d'api naturale che usavo per lucidare il mobile dello stesso.
    
    Lo prese, lo aprì e ci immerse due dita dentro, prendendone una buona quantità. Lentamente allargò il mio sederino e si fece spazio tra le chiappe. Cercò il buchetto e cominciò a infilarci un dito
    
    dentro.
    
    Ormai era circa mezz'ora che non proferivo parola, non reagivo e non sapere cosa fare. La situazione mi eccitava ma al tempo stesso mi spaventava. Non ero vergine ma il sederino mai nessuno lo aveva aperto e avevo capito che al mio titolare interessava prevalentemente il mio adorato buchino.
    
    Un leggero tremore mi colse, quando il dito prese a girare e l'altra mano tirava verso l'esterno la chiappa aprendola per bene. Due dita entrarono con facilità e in un attimo, con l'aiuto della cera, erano in tre. Giravano e si facevano spazio nel mio buco, entravano e uscivano con sfacciata
    
    eleganza. Mi sentivo piena e avevo voglia di sentire qualcosa nella figa, avevo voglia di provare ma al mio titolare sembrava non interessare.
    
    Di colpo tolse le dita, abbassò la patta dei pantaloni e tirò fuori il suo cazzo. Mi fece piegare a 90 gradi sul bancone. Non lo vidi subito ma sentii la punta del membro spingere sul mio buchino, trasalii e sentii che era grosso e duro.
    
    Prese ...
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