1. Ricordi ferragostiani - cap.1 di 2


    Data: 24/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... inizio e fine del suo intervento: -Sei un nuovo arrivato? Io sono Giorgio, ero amico di quelli che stavano sotto questo ombrellone fino a questa mattina. Sono partiti all'ora di pranzo. Tu sei arrivato oggi, vero?
    
    -Esattamente
    
    Si presentò di nuovo, questa volta alzandosi per avvicinarsi a mano tesa e ripetendomi “Mi chiamo Giorgio, ciao”. Gli strinsi la mano dicendogli anche il mio nome.
    
    Lui si mise a sedere su una delle due sdraio sotto il suo ombrellone, stando girato verso me.
    
    Aveva voglia di parlare evidentemente. Mi chiese: Sei qui con la famiglia?
    
    -No, sono da solo. Tu?
    
    -Fino a ieri c'erano anche i miei figli ma ieri sono partiti per raggiungere certi loro amici. Ehh, ormai sono grandi, hanno venti e diciotto anni, sono maggiorenni e preferiscono andare dove vogliono e non stare con i genitori. Per fortuna direi però, in fondo anche noi abbiamo bisogno di un poco di libertà.
    
    -Quindi sei solo anche tu?
    
    -No. C'è anche mia moglie con me. E' andata a fare una camminata lungo la battigia con altre donne. Tu non sei sposato?
    
    Non mi andava di dire i fatti miei ad uno sconosciuto. Gli dissi di sì ma che ero in vacanza da solo perché sia io che mia moglie eravamo obbligati a prendere ferie in determinati periodi che non collimavano tra loro. Mi chiese se avevo figli, che lavoro facevo, di dove ero, tutte le domande possibili ed immaginabili fino a farmi avvertire quasi un senso di fastidio per quell'interrogatorio.
    
    Stavo infatti per inventare una ...
    ... scusa e lasciarlo solo quando arrivarono tre donne, tre belle donne, tra i quaranta ed i cinquanta anni.
    
    Giorgio disse “Ecco mia moglie” senza dire quale fosse delle tre. L'individuai quando disse anche il mio nome alle donne ed una di loro mi tese la mano regalandomi anche un radioso sorriso dicendo “Ciao sono Marzia”. La stretta fu molto calorosa, il sorriso radioso, lo sguardo accattivante. Prima di stringere le mani anche alle altre due, Paola e Simona, già pensai “Peccato che stia con il marito, questa donna è fantastica” Tradotto significava “Questa me la voglio scopare”.
    
    Con l'arrivo delle donne rinunciai alla mia idea di abbandonare la postazione, anzi, divenni probabilmente io invadente nei confronti di Marzia come suo marito lo era stato prima con me; Volevo sapere molto di lei, soprattutto capire se, sapendoci fare, lei poteva essere tipo disposta ad assecondare le mie voglie.
    
    Se lei fosse ben disposta o contraria non riuscii proprio a capirlo, di certo anche dal modo, parole e gestualità, sorrisi e sguardi compresi, con cui dialogò con me accrebbe il mio desiderio erotico nei suoi confronti. Aveva qualcosa di fortemente sensuale nella voce, nei gesti, nello sguardo e riusciva ad essere anche dannatamente signorile, senza un minimo accenno di volgarità. Proprio questo sua eccessiva signorilità” non mi lasciò capire se fosse disponibile o meno, di certo era affascinante, desiderabile, ammaliante oserei dire. Le sue amiche erano tornate ai loro ombrelloni, non ...