Essenze euforizzanti
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
Ero ritornato per frequentare l�ambiente universitario, questa volta però non da studente, bensì da collaboratore per una serie d�accordi e di convenzioni, che l�impresa per la quale lavoravo aveva in ultimo firmato perfezionandole con l�università. Ricordando i miei anni trascorsi fra quei banchi accademici, un brivido aveva percorso rapidamente il mio corpo e al tempo stesso sollecitamente pure la mia mente, entrando per quell�occasione nell�ingresso di quella facoltà. In verità erano stati anni piuttosto duri, per il fatto che non potevo contestarlo né negarlo, giacché ero sempre diviso e immancabilmente smembrato fra la fame di conoscenza e la fatica dello studio costante da una parte, accompagnato da quel desiderio d�evadere, di divertirmi e di sperimentare, che colora inevitabilmente l�età dai venti ai ventisette anni dall�altra.Io mi ero laureato sufficientemente in fretta, poiché il massimo dei voti era sempre stato nelle mie possibilità, eppure la mia mente e soprattutto il mio carattere non avevano mai accettato né concesso di dare quel qualcosa in più necessario per raggiungere la cima più alta, anche se il prezzo da pagare era quello di limitarsi e di ridurre le esperienze ricreative quotidiane. Lo sport, la fotografia, la lettura, i circoli culturali, la chitarra, le bevute con gli amici, ma soprattutto il sesso, perché in effetti gl�interessi fuori dall�università erano stati molti e giustificavano onestamente il voto finale di laurea: cento su centodieci. ...
... Attualmente a fatti e a cose avvenute guardando indietro mi dico sempre a ragion veduta:�Alessandro, bravo, hai fatto bene a godertela e a spassartela al meglio che potevi�.D�altronde adesso avevo un lavoro che mi dava soddisfazione ed ero diventato una pedina preziosa nella squadra aziendale. Questi pensieri frullavano nella mia mente quel giorno all�arrivo in facoltà, perché ero venuto per discutere lo schema finale del progetto esecutivo, che sarebbe stato reso pubblico se approvato da lì a poche settimane, eppure ero in ritardo come sempre. Per fortuna, madre natura m�aveva dotato di quella giusta faccia tosta e di quell�insostituibile atteggiamento necessario per comprovare i frequenti ingressi nella sala delle riunioni, quando tutti erano da tempo seduti e pronti per iniziare la discussione. Raggiunsi sennonché in fretta il terzo piano salendo le scale di quel magnifico edificio medievale che m�aveva ospitato in una delle sue antiche stanze durante lo svolgimento della tesi. Io dovevo incontrare il professore e il suo gruppo di ricerca, in quanto il docente tra l�altro era stato il mio relatore della tesi e m�aveva stabilmente seguito in tutti quei lunghi mesi assieme a una dottoressa altrettanto molto graziosa.I miei pensieri erano su di lei dalla sera prima mentre preparavo l�abito per l�incontro. Avevo scelto un completo di lino color blu che intonasse il colore dei miei occhi, una camicia bianca, un paio di mocassini leggeri e una cintura in cuoio leggero. Quest�ultima ...