1. Essenze euforizzanti


    Data: 24/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... scelta però, non era stata casuale, dato che volevo colpirla, in definitiva stenderla con un solo particolare nondimeno noto a entrambi, giacché volevo vedere la sua reazione quando sarei entrato nell�ufficio. Dal suo viso, infatti, avrei immediatamente capito se le porte della percezione fra noi erano chiuse definitivamente, o se invece erano rimaste ancora aperte a quelle esperienze quasi estreme, che ci avevano visti protagonisti dall�inverno fino al giorno della mia laurea di quella torrida estate. Quel ventuno di luglio mi laureai, con lei in commissione, vicini per l�ultima volta, fino a oggi, giorno in cui l�avrei rivista dopo quattro anni d�assoluta e massima separazione. Lei era una donna non bellissima, ma decisa, impetuosa e molto intelligente, perché quando cominciai la relazione mi fu indicata e alla fine mi fu proposta dal docente che mi disse battendomi benevolmente una pacca sulla spalla:�Lei sarà per te come una guida per tutti questi mesi. Da lei imparerai parecchie cose, che non hai mai studiato in tutti questi anni d�università, credimi�.Oggigiorno quando ci ripenso, mai dichiarazione fu così esatta e veritiera quella indicatami all�epoca. Dopo le prime settimane trascorse a casa cercando di leggere montagne d�articoli sul tema della tesi, io mi ero quasi perso d�animo, in quanto una mia beneamata amica me l�aveva detto:�All�inizio ti renderanno la vita difficile, soprattutto le assistenti. Io non ne posso più, fidati�.Avevo però troppa voglia ...
    ... d�imparare, di mettermi alla prova, lavorando per la prima volta su questioni e su tematiche originali, rispetto a tutti quegli anni vincolati ai testi e ai programmi proposti nei diversi corsi d�insegnamento. Io ero disciplinato, accurato e puntuale alle indicazioni della mia guida, dopo quella lunga lettura primaverile, avevo iniziato a lavorare a più stretto contatto con la professoressa e le cose cambiarono in fretta. I tigli iniziavano a profumare l�aria dell�intera città e quell�essenza che battezza l�arrivo dell�estate riempiva la mia mente, il mio cuore e il mio corpo, durante tutte quelle ore passate alla postazione che mi era stata assegnata dal dipartimento. Lei m�istruiva, mi guidava e mi modellava a suo piacimento, capiva la voglia di sapere di quel giovane studente che tra non molto sarebbe uscito da lì e si sarebbe affacciato sul mondo del lavoro. Lei voleva addestrarlo di proposito, approntarlo alla vita più che alla professione, poiché questo coinvolgimento comune nell�attività di lavoro si convertì ben presto in un altro tipo di rapporto. Era iniziato tutto con una carezza sulla coscia, che io avevo nervosamente azzardato in laboratorio, quando seduti l�uno accanto all�altra attendevamo eccitati che sul monitor del PC apparissero i grafici conclusivi d�un esperimento durato diversi giorni. Io avevo compiuto quel gesto agguantato dall�eccitazione del momento sapendo che lei non avrebbe potuto reagire, essendo immersi in una sala piena d�altri numerosi laureandi e di ...
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