1. Essenze euforizzanti


    Data: 24/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... professori. La sua reazione mi lasciò disorientato e sbalordito, in quanto invece di sorprendersi mi guardò, mordendosi il labbro superiore e sussurrandomi all�orecchio:�Stasera verrai a casa mia. So molto bene che sai dove abito, perché m�hai seguito, me ne sono accorta. Alle ore ventuno, non tardare, mi raccomando�.Quella sera fu un logorante aggrovigliamento di significati, uno spossante e svigorente intreccio di corpi, di pulsioni e di sensi, perché da quel giorno fu per me tutto un crescere d�esperienze inedite, un�insolita elevazione personale, un gagliardo apprendimento del piacere, una comprensione dissoluta e lasciva fatta d�amplessi guidati minuziosamente da quella donna, che per me era una sorgente di sapienza, di femminilità e di puro piacere. Al presente, invero, eccomi di nuovo qui di fronte alla porta del dipartimento. Tiziana la segretaria all�ingresso, dal momento che il primo caloroso saluto fu il suo, visto che mi rimproverò con il suo sorriso sincero per essere sempre in ritardo come ai vecchi tempi, dicendomi che tutti aspettavano me nella saletta delle riunioni. Io giocavo proprio su questa circostanza, giacché mi piaceva pensare che tutti fossero lì in apprensiva e trepidante attesa del �dottore� continuamente fuori orario.A dire il vero m�aspettavo un richiamo furioso da parte del professore come accadeva spesso durante le frequentazioni da studente, invece fu l�opposto. Dopo un deciso bussare alla porta, entrai nella sala e fui accolto da un ...
    ... esultante gioire che quasi mi commosse. Prima fui abbracciato e stretto con forza dal professore che mi baciò per ben tre volte, in seguito si fecero avanti due nuovi collaboratori di cui avevo letto il nome sullo schema che mi regalarono una formale stretta di mano, infine s�alzò lei venendomi incontro con il passo determinato, armata del suo seducente sorriso e del suo magnetico sguardo. Io tentai d�allungare la mano, però lei infilò il suo braccio sotto il mio e m�abbracciò con garbata e gentile energia. Un brivido percorse lestamente la mia schiena, in quanto era magnifica in quel tailleur color cuoio di stoffa morbida, la giacca sempre di taglio maschile e i morbidi pantaloni più aderenti sul bacino e più larghi sulle caviglie, le scarpe color crema con la punta stretta e il tacco d�altezza media sottile. Il tutto era affascinante, arricchito da una camicia bianca leggera che in modo allettante e provocante lasciava intravedere le forme d�un seno piccolo ma sodo, lei mi baciò sulla guancia, un unico bacio e una sola frase:�Bentornato Alessandro�.Io ero emozionato e scosso da quel turbinio di forti sensazioni, in quanto non m�aveva fatto notare un suo discreto e misurato, ma importante particolare. Ero convinto che indossando quella cintura avrei avuto in mano la chiave per avere una risposta a quegl�interrogativi che la mia mente da giorni si poneva, al contrario, quel fazzoletto che stringeva con eleganza il suo collo mi spogliò rivelandomi quei segreti pensieri. Non riuscii a ...
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