1. Essenze euforizzanti


    Data: 24/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... quel ballatoio sarebbe stato presto la nostra camera nuziale, dato che era sempre stato così in tutti quei mesi estivi trascorsi assieme.Le porte dell�ascensore s�aprirono e la vidi sulla porta ad attendermi, mentre dietro di lei la luce del sole al tramonto sui colli dipingeva il suo profilo. Io entrai in quell�ambiente accolto come in una nuova dimensione, lei era scalza e vestita d�un completo color azzurrino trasparente, largo e scollato e sotto era nuda, i suoi seni erano visibili e il contrasto con l�imperiosa luce del sole calante permetteva di distinguere mentre era ferma di spalle anche il profilo del suo tenero sesso, giacché indossava il fazzoletto. M�afferrò subito per mano, prese la scatola che avevo portato e la ripose dove si doveva, mi sfilò la cintura che strinse fra i denti come se fosse un�arma bianca, mi tolse la camicia e mi sfilò i pantaloni di lino. Io ero nudo di sotto, perché lei voleva così, slacciò le due spalline che reggevano il suo completo e lo lasciò cadere per terra rimanendo spoglia di fronte ai miei occhi, dato che soltanto il fazzoletto copriva il suo collo. Lei m�accompagnò sul terrazzo dove sotto un padiglione erano sistemati in ordine sparso diversi cuscini rossi adagiati su d�una morbida stuoia. Io ricordavo quella camera nuziale e sapevo la funzione del palo centrale che sosteneva l�intera struttura, placidamente mi fece sdraiare di schiena, mentre io favorivo i suoi movimenti ricordando bene la posizione che dovevo assumere. ...
    ... Allungai le braccia all�indietro, lei si sfilò il fazzoletto, lo avvolse attorno ai miei polsi e lo annodò bloccandomi le mani attorno a quel palo, mi diede in mano la cinghia e iniziò a viaggiare con la lingua sul mio corpo.Io ero invaso da un�eccitazione energica e rabbiosa, avrei voluto accarezzarla, però non potevo, perché ero legato. Il mio cazzo s�innalzava impaziente e inquieto a causa di quella lingua famelica e da quelle labbra carnose che si stavano avvicinando, lo agguantò in bocca e iniziò a lavorarlo con la lingua, io m�inarcai dal piacere, mentre lei con un segnale noto m�invitò a usare dolcemente la cinghia sui suoi glutei. Il primo colpo la fece sussultare, al secondo gemette di piacere, infine al terzo rise come in preda a un�eccitazione perfida, mentre io stavo vaneggiando dal piacere. Lei liberò il mio cazzo da quella rigorosa stretta e salì fino a baciarmi la bocca golosamente, io la volevo fortemente possedere, glielo dissi e lei sciolse la stretta dai miei polsi, si mise al mio posto, mi chiese di legarla al palo e le cedetti la cintura. Lei aprì le gambe e m�invitò a leccare la sua pelosissima fica assaporandone con cupidigia quel frutto, inebriato dal suo profumo che si mescolava con quello dei tigli, mentre nel frattempo i suoi fluidi riempivano la mia bocca intanto che lei gemeva per il piacere che provava.In seguito m�acciuffò per i capelli e mi tirò su verso di lei, io affondai il mio cazzo teso in quella carne accogliente, calda e tenera. Lei urlò ...
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