1. 096 - Samantha, Marco e la sua famiglia incestuosa


    Data: 26/07/2019, Categorie: Etero Incesti Trans Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Il mio nome è Marco, quarantacinquenne sposato con Lisa che di anni ne ha quarantatre, sono anche padre di due ragazzi, un maschio e una femmina rispettivamente di diciotto e vent�anni. Vorrei raccontarvi ciò che mi successe una sera��.. �Quella sera appunto, verso le diciotto tornavo dal lavoro, mentre percorrevo in auto la strada che mi portava a casa all�improvviso trovai un blocco stradale. Chiesi al vigile il motivo di tale deviazione e lui mi spiegò che si era allagata la strada per la rottura di un grosso tubo dell�acqua. Obbligatoriamente seguii la strada nuova sperando di non perdermi, fin quando imboccai un largo viale piuttosto buio. A destra e a sinistra, illuminate dai lampioni, una continua esposizione di puttane. Dopo circa duecento metri, nella speranza di aver aggirato il blocco, decisi di svoltare a destra. Anche qui pieno di puttane, ad un certo punto vidi una di queste ragazze, con un fisico mozzafiato. Imbambolato mi fermai e tirai giù il finestrino, ora la vedevo da vicino, indossava una canottiera bianca scollatissima, una mini molto ridotta e ai piedi un paio di sandali aperti con un tacco di dodici centimetri. Viso bellissimo sembrava una bambola, in quel momento pensai che la ragazza avrebbe potuto tranquillamente fare la fotomodella!La canottiera a mala pena riusciva a contenere le tette enormi che sembravano essere pure molto sode. Le chiesi quanto voleva e lei si abbassò infilando la testa nel finestrino e mi disse a chiare lettere che bocca e ...
    ... figa facevano cinquanta, e se volevo il culo dovevo invece sborsare cento euro. Io non risposi, restai per un attimo interdetto e titubante, lei allora sfilò il capo da dentro la macchina e girandomi il culo si allontanò di qualche metro. Madre mia che culo!!! Nel chinarsi la cortissima gonna si era arrampicata sui suoi glutei lasciandole scoperte quasi tutte le chiappe, possedeva veramente un culo da favola, il tutto sorretto dalle gambe dritte e ben tornite, che parevano scolpite da un maestro scultore. Le dissi che andavano bene cento euro poi allungai il braccio e tirai la leva aprendole la portiera. Lei con una eleganza incredibile per il mestiere che faceva, infilò la gamba sinistra, si sedette e richiamò la destra all�interno dell�auto. Durante quel movimento intravidi fra le sue lunghissime cosce, il minuscolo triangolino bianco di un perizoma. Mi sorrise e mi diede le indicazioni per raggiungere casa sua, dopo pochi minuti infatti, giungemmo di fronte ad una casa un po� vecchiotta, con i muri esterni abbondantemente scrostati. Lei aprì il portoncino, entrò e premette un pulsantino sulla parete alla sua destra, poi mi precedette salendo le scale ancheggiando. Ero sempre più eccitato, mi venne voglia di allungare le mani su quel culo che si muoveva così sinuosamente davanti a me, poi non lo feci e con lo sguardo ipnotizzato dall�esaltante spettacolo continuai a salire, in più di un�occasione rischiai di cadere incespicando sui gradini in pietra ma riuscii ad arrivare sul ...
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