1. 096 - Samantha, Marco e la sua famiglia incestuosa


    Data: 26/07/2019, Categorie: Etero Incesti Trans Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... sua lava bollente nell�intestino io, segandomi rabbiosamente, innaffiai abbondantemente il candido lenzuolo.Fu la prima volta nella mia vita che pagai cento euro senza battere ciglio, cavoli, se li era meritati ampiamente. Lei prese dal suo portafogli cinquanta euro e me li diede di resto. Obbiettai che avevamo pattuito cento euro e lei mi disse che con me si era anche divertita e che le sembrava giusto dividere a metà.Samantha nuda come un verme era veramente, nonostante il voluminoso cazzo che gli pendeva davanti, una figa pazzesca. Il corpo e il viso dolce e angelico di una bellissima donna, con una strana appendice anteriore. Lei mi offrì un caffè e io approfittai per chiederle il motivo per cui non aveva usato il profilattico. Lei mi rispose che poteva certificare di essere sanissima e mi confessò che era la prima volta che non lo usava.A prima vista le ero sembrato essere una brava persona, dalla fede aveva visto che ero sposato e che dal mio comportamento aveva capito che era la mia prima volta.A casa mi giustificai con mia moglie adducendo importanti motivi di lavoro e stanco me ne andai a dormire.Nei giorni seguenti, ebbi spesso la tentazione di deviare dal mio abituale percorso per incontrare ancora Samantha. Cavoli, ormai mi era entrata nel sangue, la mia mente ventiquattrore al giorno mi riportava a lei. Vedevo chiaramente il suo corpo statuario, il fantastico culo che si offriva al mio cazzo duro, le sue tette alle quali, quella sera, non avevo dedicato nemmeno ...
    ... un secondo, ma che meritavano di essere strizzate e succhiate a lungo. Poi ebbi un lampo di genio, passai da lei e le proposi di venire a casa mia a conoscere mia moglie e i miei figli. Lei mi disse subito di no, che non le sembrava proprio il caso. Io insistetti dicendole che l�avrei presentata come la mia nuova segretaria, mi promise di pensarci e così un paio di giorni appresso ripassai in quella strada della mia perdizione. Mi guardò ed io, sognante, rividi il sorriso di Julia Roberts, aprì la portiera dell�auto e si sedette dicendomi che se volevo lei era d�accordo ad accontentarmi.Durante il viaggio, lei spudoratamente si cambiò d�abito, indossò un vestito corto ma molto più sobrio di quelli che vestiva durante il lavoro. Si tolse il trucco pesante e con mille difficoltà riuscì a ritruccarsi in modo meno appariscente. Indossò poi un paio di grandi occhiali con la montatura scura e spessa e delle lenti a zero diottrie. La guardai, era una vera artista, qualsiasi persona che l�avesse vista in quel momento l�avrebbe giudicata come una giovane donna semplice e pazzamente innamorata del marito. Con pochi tocchi era riuscita a trasformarsi da puttana a segretaria d�azienda. La portai a casa, mia moglie a vederla accusò un lieve mancamento psicologico. La presentai come la mia nuova segretaria con la quale, dopo cena, avremmo dovuto discutere di problemi inerenti il lavoro.Mio figlio maschio per tutta la cena e anche durante il dopo cena in salotto, non le tolse gli occhi di ...