Esperienze particolari di una signora perbene capitolo 1
Data: 28/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Bastardo senza gloria
Non solo era lì, completamente nuda, nella camera di uno squallido albergo, ma non esisteva nella stanza un solo indumento. L’uomo le aveva preso la borsetta con il cellulare, i soldi e i documenti. Il telefono sul tavolo poteva essere l’ultima speranza, ma chiamare qualcuno che conosceva perché la venisse a prendere avrebbe significato palesare l’abisso in cui era andata a cacciarsi e, oltre a questo, non era certa che comunicasse con l’esterno senza passare per il centralino. Lei, l’altera, orgogliosa, anzi superba, dirigente aziendale, per la prima volta da molti anni, non poteva più dare ordini, essere obbedita e servita. Per la prima volta da molto tempo la situazione non era sotto il suo controllo e ora stava in attesa angosciosa di una telefonata. La situazione che le stringeva il petto di ansia non era un accidente non voluto, aveva accettato la proposta dell’uomo di cui, adesso, stava aspettando la chiamata pienamente cosciente dei rischi cui andava incontro. Tutto era cominciato alcune settimane prima quando, in una oziosa conversazione con alcune sue amiche all’interno di una festa in cui l’alcool e qualche canna avevano fatto sciogliere le lingue, qualcuna aveva detto che, per una volta nella vita, non avrebbe disdegnato di venire sequestrata e brutalizzata senza alcun rispetto. Certo, avevano però obiettato tutte, è una cosa impossibile perché i rischi sono troppo alti. Era stato a quel punto che la sua amica Grazia, che frequentava ambienti non sempre ...
... raccomandabili, con l’aria di chi la sapeva lunga, aveva detto che lei una soluzione la conosceva. Alle domande curiose delle altre donne non si era sbilanciata lasciando comunque intendere che qualcosa del genere doveva aver fatto e di esserne stata molto soddisfatta. Tra l’allusivo e il finto informato aveva lasciato cadere l’affermazione che con un annuncio di un certo tipo su una delle riviste di pubblicità gratuita avrebbero potuto verificare che quanto stava dicendo aveva fondamento. Il nome della rivista e la forma dell’annuncio avevano continuato a balzar fuori dai suoi pensieri nei momenti più impensati, fino a diventare un tarlo che la rodeva. A trentotto anni, divorziata, era una donna che trovava nella professione, e soprattutto nel potere dato dalla professione la propria realizzazione. Il sesso era una cosa, se non secondaria, fortemente collegato al potere. Sapeva di usare la propria seduzione per conquistare maggiore potere. Non solo. Nelle rare e non lunghe relazioni che intratteneva aveva sempre finito per prevalere sul partner. Era attratta da uomini di potere non solo perché ciò le serviva per la sua professione, ma anche per poterli vedere, alla fine, poveri e supplicanti. Non era mai stata lasciata, aveva sempre lasciato lei i suoi partner dopo averli usati per i propri scopi. L’idea di un'inversione dei ruoli dove fosse il maschio a comandare e a trattarla senza alcun rispetto aveva cominciato ad attrarla irresistibilmente. Fosse anche solo a livello di fantasia ...