1. Esperienze particolari di una signora perbene capitolo 1


    Data: 28/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bastardo senza gloria

    ... l’idea di venire presa e usata come uno straccio la faceva eccitare. Ma la decisione di mettere l’annuncio sul giornale non era scaturita tanto da questo, quanto dal fatto di verificare le allusioni della Grazia. “Eventuali testimoni all’incidente del … presso .. si mettano in contatto con ..” era stato l’innocuo annuncio pubblicato, ovviamente non c’era stato alcun incidente e il luogo di riferimento non esisteva. Aveva ricevuto tre telefonate di qualcuno che cercava di ottenere qualcosa con testimonianze inventate, ma avevano messo giù subito quando aveva cominciato a chiedere il colore delle macchine coinvolte o altri particolari dell’ipotetico incidente. La quarta telefonata era stata invece del tutto diversa. “Sappiamo entrambi che l’annuncio ha un altro significato” le aveva detto subito una voce bassa “quindi mi dica l’età della vacca!” La brutalità della richiesta l’aveva scossa e quasi metteva giù il telefono, ma l’eccitazione di entrare in un nuovo ruolo che aveva vissuto solo nelle sue fantasie l’aveva indotta a continuare. Il suo interlocutore le aveva detto chiaro che era disponibile se, e solo se, fosse stata a sua disposizione per almeno una notte. Durante questo periodo sarebbe stata a sua completa volontà e sarebbe stata usata come gli aggradava. Isabella ormai coinvolta nella parte aveva richiesto che garanzie poteva darle. Al che l’altro aveva riso rispondendole che solo la sua affidabilità gli impediva di nominarle alcune donne, della buona società, che ...
    ... avrebbero potuto garantire per lui. La proposta finale che le aveva fatto non mancava comunque di logica e si dimostrava realizzabile. “La porterò” le aveva detto “ In un albergo ad ore, saremo isolati, ma in vicinanza di altre persone a cui può chiedere aiuto, nello stesso tempo lei si troverà di fronte al rischio di venire svergognata pubblicamente per un appuntamento in un tale posto. All’interno di quella camera quindi lei dovrà obbedirmi e io potrò usarla come mi pare..” L’idea che le era stata lanciata nei giorni successivi cominciò a roderla come un tarlo. Scoprì che sia l’idea della sottomissione che l’idea del sesso in un albergo di puttane la eccitavano come non le era mai successo. Alla fine, quando il suo interlocutore dopo tre giorni l’aveva richiamata aveva risposto di si. Quella sera il suo interlocutore, che aveva detto di chiamarsi Marco, l’aveva portata in un alberghetto schiacciato tra due edifici di fronte alla stazione centrale, l’insegna sulla porta aveva una sola stella; non avrebbe mai pensato potessero esistere ambienti così bassi. Erano saliti alla reception al primo piano ove, su alcuni logori divani, stazionavano alcuni maghrebini che l’avevano guardata laidamente mentre il suo partner chiedeva la camera. Mentre erano in attesa delle chiavi era entrata una negra, chiaramente una puttana, con un marocchino che le cingeva la vita con un braccio e il portiere, senza che nulla chiedesse, le aveva lanciato le chiavi. “Mio Dio” aveva pensato Isabella ...