La ragazza dai capelli rossi 5
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Perseus
... mano, portandole un dito di traverso sulle labbra. “Va bene così, hai fatto bene. Non devi scusarti. Avrei dovuto lasciarti qualcosa io da indossare, non c’ho pensato.” Maria sorride e si guardano negli occhi. Vittorio si sente perso e il primo istinto, per ritrovare se stesso, è quello che stringersi a lei. Si trattiene, a fatica. La mano si muove, scivola dolcemente sulla guancia morbida della ragazza che si abbandona leggera a quel contatto, chiudendo gli occhi. “Sei molto gentile…” Sono vicini. Molto vicini. Forse troppo vicini. Riesce a sentire il profumo e il calore della sua pelle lo avvolge come una coperta calda in una fredda giornata autunnale. Inspira a fondo, come a non voler lasciar scappare via quel dolce profumo di… di miele e cannella, con un accenno speziato. E di colpo si scosta, spezzando la magia di quel momento, riscuotendosi da quel limbo. “Mi dispiace averti abbandonato tutto il giorno.” Maria apre gli occhi, un’ombra di delusione li attraversa. “Non mi hai buttata in mezzo alla strada. Non è poco.” Perché una ragazza così è scappata di casa? Cosa nasconde? Può davvero avere qualcosa di terribile e pericoloso da tenere celato? “Dovremmo fare quattro chiacchiere.” Ecco che diventa di colpo seria, quasi triste, con il risultato di riuscire a far sentire Vittorio un emerito infame. “Sì, lo so.” Un attimo di imbarazzo, Vittorio non sa come comportarsi, specialmente ora che lei è riuscita farlo sentire in colpa. Maria abbassa lo sguardo e si stringe le ...
... braccia al petto. “Che c’è?” “Se… se mi lasci restare qui ancora stanotte, domani mattina toglierò il disturbo.” Vittorio rimane di sasso. Per quanto non abbia ancora capito, né tanto meno deciso, come comportarsi con lei, buttarla fuori per la strada senza che avesse un piano non era nelle sue intenzioni. E sentirle pronunciare quelle parole è un colpo diretto al cuore. Le si avvicina e le posa le mani sulle spalle. “Non ti sto buttando fuori, Maria, ma ho bisogno di sapere chi sei, cosa ti sta succedendo. Così potrò aiutarti a mettere a posto le cose.” La ragazza alza lo sguardo su di lui, con un’espressione indecifrabile e con tutta l’aria di essere sul punto di piangere. “Da… davvero?” “Non so ancora perché sei venuta da me, ma non ti manderò per strada senza prima sapere che è successo e che sei al sicuro.” L’attimo dopo Vittorio si trova stretto in un caldo abbraccio e Maria piange. È un tempo indefinito quello in cui restano così, in un silenzio spezzato solo dai singhiozzi della ragazza. “Ti va di cenare? Ammesso che ormai non sia bruciato tutto…” La ragazza tira su con il naso, rimane ancora un attimo con il viso basso stringendosi a lui ancor più forte. “Sì… va bene… scusami…” Le accarezza la testa, dolcemente. Averla così vicino, in quel modo, lo lascia interdetto. “Mi dispiace, non volevo farti piangere.” “Non fa nulla… scusa tu…” Vittorio sorride. È riuscita a farlo passare dalla pura attrazione sessuale ad un momento di tenerezza e compassione. “Non devi scusarti. ...