1. Una giornata intera


    Data: 25/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Autore: LadyChiara, Fonte: RaccontiMilu

    p { margin-bottom: 0.21cm; }a:link { }Questo è un racconto di fantasia anche se alcune scene fanno parte della mia vita vissuta, però non credo che qualcuno sia in grado di passare una giornata del genere. Se volete, leggete e commentate! Buon divertimento!Ore 6.30, spengo la sveglia e mi rigiro nel letto. Non ho proprio voglia di alzarmi ma mi tocca questo sabato mattina di scuola, in una bella giornata primaverile. Sforzandomi mi alzo e faccio colazione, poi vado in bagno a prepararmi. Mi viene in mente il sogno che facevo prima di svegliarmi, non lo ricordo bene ma c’era un gran figo che si strusciava a me, credo in una discoteca. Dato che stasera ci andrò per una festa, speriamo sia una premonizione! Con questa idea nella testa, quasi non mi rendo conto che la mia mano scende quasi da sola a sfiorarmi. Mi tocco il clitoride e sfrego tra le labbra, mentre l’altra mano va a toccarmi le tette e giocare con i capezzoli da sopra la maglietta. Vorrei tanto continuare ma devo impormi lo sforzo di interrompermi, lasciando una gran voglia insoddisfatta, così vado a vestirmi. Jeans stretti a risaltare il culo scolpito, una felpa leggera sopra ad una maglietta scollata che lascerebbe intravedere la mia quarta (sì, sono una ragazza bella e me ne vanto, mi piace essere guardata anche se difficilmente esagero con i vestiti, e soprattutto sono molto... disinibita). Ai piedi scarpe da ginnastica, comode, anche perché dovrò camminare un po’, prima fino alla stazione e poi verso ...
    ... scuola.Vado a prendere il treno che mi porta alla scuola, a un’oretta da casa mia. Il brutto del sabato è che non c’è nessuno dei miei amici a prendere lo stesso treno, così mi trovo sola nello scompartimento. Guardando nel mio zaino... Cavolo! Non ho il portafoglio e, di conseguenza, l’abbonamento. Che stupida! Decido di andare a cercare il controllore, prima di prendere una multa... lo trovo nella cabina di testa, con il macchinista, e spiego la situazione. Purtroppo, non sembra molto convinto, e a me viene da pensare “ma scusa, mi vedi tre volte la settimana e non ti ricordi che sono abbonata? Ma sei scemo allora!”.Eh, signorina, io devo vederlo l’abbonamento per sapere che ce l’ha, non posso credere a tutti.La capisco, è che proprio ho lasciato a casa il portafogli con tutti i documenti dentro...Guardi, io purtroppo non ho molta scelta. Se si venisse a sapere che non controllo i biglietti ne andrebbe anche del mio lavoro.Non c’è nessuna possibilità?Aspetti un attimo che c’è una fermata, subito dopo vediamo che possiamo fare.Mentre aspetta che salga la poca gente di questa fermata, vedo nel riflesso del vetro che mi sta squadrando bene, soffermandosi in particolare sul mio culetto e facendo uno sguardo di apprezzamento.Venga con me, nella cabina del macchinista. Franco(il macchinista), questa ragazza dice di essere abbonata ma che ha il portafogli a casa. Tu che ne dici?Che se non ha il biglietto va multata - “simpatico”, mi viene da pensarePerò, via, le si potrebbe anche fare un ...
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