La Donna del mistero
Data: 30/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Robert75
... come la tazza di cioccolata . Fuori dal locale il tempo peggiorava continuamente e quel rifugio era diventato un sicuro e,senza volere,romantico riparo. Cominciamo a parlare senza neanche dirci i nostri nomi. Passammo ore, venni a sapere che era di passaggio, era venuta a trovare il marito che lavorava lì e abitava in una splendida Villa lì vicino. Mentre parlavo riflettevo su che donna affascinante, solare ed intelligente fosse. Senza accorgercene si fece ora di cena, era venuto il momento di salutarci, ci scambiammo i numeri di telefono, entrambi dovevamo restare qualche altro giorno. “Magari ci scappa un altro caffè “ mi disse sorridendo mentre andava via.... “Magari..” pensai tra me e me La notte dopo essere rientrato in albergo facevo fatica a prendere sonno. la donna del mistero continuava a tornarmi in mente,c’era qualcosa di speciale in lei , non avrei saputo dire cosa ma c’era. Quei suoi occhi così azzurri e quel suo sguardo così intenso mi avevano dato l’impressione che volessero comunicarmi qualcosa, certo era facile confondersi davanti ad una donna così bella così affascinante e così misteriosa e per di più con quel panorama mozzafiato a farci da cornice. Ero in quel posto su consiglio di un amico, volevo rilassarmi non avevo voglia di perdere tempo e tranquillità dietro un sogno, perché in fondo per quanto ne sapessi quella donna poteva anche essere stata solo un sogno. Il proprietario dell’albergo dove alloggiavo mi disse che purtroppo in quel periodo il ...
... tempo era quasi sempre brutto così la mattina dopo quando vidi che finalmente il sole si era fatto strada tra le nuvole ne approfittai per andare a farmi una passeggiata tra i piccoli viali del paesino. Era bello come me lo aveva descritto il mio amico Michele che dopo aver viaggiato in tutto il mondo era andato lì per un weekend con una vecchia fiamma ma poi era tornato da solo... Era tranquillo, pulito con negozi carini, insomma una vera oasi. Improvvisamente il tempo cambiò e fui sorpreso da un violento temporale. Mi ero dimenticato di portare l’ombrello con me e cominciai a cercare un posto dove ripararmi.. trovai rifugio sotto un palazzo e mi misi lì sperando che il temporale finisse presto. Odiavo perdere tempo, guardavo gli abitanti di quel paesino camminare lentamente sotto la pioggia. Mi ero sempre chiesto come si potesse prendere la vita serenamente, per me che ero nato e cresciuto in una città caotica e che mi svegliavo sempre prima che suonasse la sveglia e sempre con l’ansia e la paura di fare tardi, era inconcepibile pensare che ci fossero piccoli paesini dove si riusciva ancora a vivere così tranquillamente . Pensavo a tutto questo mentre la pioggia continuava a scendere aumentando di intensità, ero perso nei miei pensieri sotto quel portico quando mi sentì una mano sulla spalla, seguito da un “buongiorno come sta?” Mi voltai ed era lei.... la donna del mistero aveva stavolta un sorriso appena accennato, anche lei nonostante l’ombrello si era bagnata e nelle mani ...