1. Che faccio? ( prostituzione parte 2 )


    Data: 25/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: _lucrezia_, Fonte: Annunci69

    ... slinguazzavo, passavo la lingua sotto il glande dove le terminazioni nervose stimolano subito una risposta, mi beavo nel vedere che ogni volta passavo la lingua lì i due sussultavano beati, le loro mani intanto passavano invariabilmente sui loro corpi e sulla mia testa, e poi fino a dove potevano arrivare, sulle loro cosce, sulle mie spalle, lì sentivo in estasi ma non volevo farli venire, e no, anche io volevo il mio!
    
    Mi fermai e chiesi di assecondarmi, mi sdraiai sul tappeto e chiesi a Carlo di infilarmelo in bocca, sì di scoparmi la bocca, ero infoiata e volevo davvero fare tutto ciò che mi passava per la testa, oddio ma mi passava qualche cosa di concreto per la testa in quel momento?
    
    Sì, appena Carlo mi infilò il suo cazzo in bocca, appena mi fui abituata a quell'intrusione, presi le sue chiappe con le mani e le divaricai mostrando al mondo il suo buchino, poi feci cenno ad Anselmo che poteva farci ciò che voleva, io non potevo parlare ma mi capì benissimo perché corse a prendere del gel, ne mise un po' intorno all'ano e poi con le dita lo spinse dentro, piano piano masturbava l'ano di Carlo che nel frattempo aveva preso a scoparmi la bocca.
    
    Poi quando Anselmo decise che era il momento, si prese il cazzo in mano e lo avvicinò al buco di Carlo, io vidi tutto in diretta, come un film al rallentatore, solo che non era un film, era tutto vero e io ero lì sotto che vedevo questa inculata tra Carlo e Anselmo mentre mi scopavano la bocca, ero talmente rapita che quasi ...
    ... mi strozzai con la saliva.
    
    Sputai fuori come potei e mi finì tutta addosso, Carlo intanto sotto i colpi lenti ma decisi di Anselmo si era accucciato tra le mie gambe, Anselmo ci dava dentro ed io sotto di loro ero scopata in bocca da tutte e due. Meglio di così.
    
    Andammo avanti un bel po' io non ce la facevo più a stare in quella posizione, avevo la mandibola indolenzita, la lingua non sapevo nemmeno di averla ancora in bocca e sputavo saliva non appena potevo, cioè quando il cazzo di Carlo, che ora era diventato durissimo, si tirava fuori seguendo il ritmo dell'inculata dato da Anselmo.
    
    Carlo era in estasi e non mi stava nemmeno leccandomi la figa che però era un lago, va bè mi sarei rifatta dopo pensavo, il mio viso era una maschera di saliva e gel colato in faccia ma non mi importava minimamente, vedevo il cazzo di Anselmo che usciva un po' dal culo di Carlo e mentre si ritraeva anche quello di Carlo usciva dalla mia bocca, poi giù in un apoteosi di cazzi e palle che mi sbattevano addosso.
    
    Per fortuna fu Anselmo a venire primo, se fosse stato Carlo probabilmente sarei affogata, venne nel culo di Carlo e quando finalmente lo estrasse mi colò addosso un bel po' di sperma, gel e non aggiungo altro per pietà mia e vostra, sapevo di fare schifo oramai anche ad un calamaro gigante, comunque per finire il gioco sputai quel che potevo dalla bocca, poi strinsi le labbra sul bel cazzone che mi stava scopando e succhiai, forse anche con troppa forza, Carlo venne scosso da ...