092 - Cristina con i figli e i loro amici, si conferma una gran vacca
Data: 30/07/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... bestia non ci sarebbe stata dentro alle mutande. Salutai il massaggiatore e anche Louis, che se ne andò lentamente e visibilmente zoppicante. Nel mio spogliatoio buttai l�accappatoio sulla panca di legno e misi una mano fra le cosce, feci scivolare le dita dentro la figa e trovai ciò che sapevo di trovare. La mia gatta era in calore e di conseguenza era pure bagnata fradicia.Mi rivestii e uscii con i capelli ancora bagnati, arrivai a casa erano le diciotto, i ragazzi non c�erano ancora e quindi ne approfittai per asciugarmi finalmente i capelli. Verso le venti, non vedendoli arrivare, mi preoccupai e presi il cellulare e li chiamai. Mi dissero che mi stavano chiamando per dirmi che non sarebbero rientrati per cena e che si sarebbero fermati a mangiare da un loro amico. Così sola soletta spiluccai qua e là e poi mi accomodai sul divano e mentre guardavo un film mi addormentai come un masso. Mi alzai e barcollando riuscii ad arrivare in camera mia, mi spogliai, mi buttai sul letto e dopo pochi secondi già dormivo di nuovo. La settimana trascorse tranquilla senza nessuna reiterazione del reato incestuoso. Ma il sabato successe una cosa alquanto importante. I miei ragazzi del nuoto volevano festeggiare in piscina la vittoria ai regionali e mi invitarono a celebrare con loro l�avvenimento. Io non potevo partecipare perchè avevo Giuliano e Simone a casa che dovevano mangiare e quindi, con grande dispiacere declinai l�invito. Poi mi venne in mente una soluzione alternativa, chiesi ...
... loro se invece di far festa in piscina, la potevano fare a casa mia. I ragazzi accolsero con un tripudio la proposta e io allora li salutai e rapidamente me ne andai. Lungo la strada mi preoccupai di comprare un bell�assortimento di salatini, dei pasticcini, alcune bibite e un paio di bottiglie di spumante.Giunta a casa mi feci aiutare dai miei due baldi giovani e assieme spostammo due tavoli mettendoli uno contro l�altro. Una bella tovaglia a quadri bianchi e rossi con tutto il ben di Dio sopra e voilà il ricevimento era preparato. Mi chiusi in camera mia e mi cambiai, indossai una gonna rossa corta munita di spacchetto laterale parecchio pronunciato, sopra, una camicetta bianca abbottonata sul davanti, beh, devo ammettere che forse, qualche bottone mi dimenticai di abbottonarlo, ma se non mi fossi mai piegata in avanti non si sarebbe visto niente. Scarpe con un bel tacco dieci, un po� di trucco in viso, e l�istruttrice di nuoto, vestita da troia, fu prontaChe casino in casa, una ventina di ragazzi tutti assieme, furono fonte di chiasso indescrivibile, ma me l�ero voluta e quindi mi imposi di non fare la solita rompiballe.Un paio dei miei ragazzi si spinsero anche a farmi dei complimenti galanti, che io lusingata accettai con un sorriso. Già, vestita normale forse non mi avevano mai vista prima, sempre in tuta o al massimo con indosso il costume olimpionico, che tutto era meno che essere un indumento sexy. Tutta quella gioventù naturalmente mi faceva salire la pressione e il ...