1. Afa : racconti onirici di mezza estate [prima parte]


    Data: 31/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: giocoxgioco, Fonte: Annunci69

    Qella sera di tornare a casa proprio non ne aveva voglia.
    
    Il sole picchiava violentemente sulle finestre dell'ufficio oramai lasciato quasi deserto dalle vacanze estive.
    
    Alfio ritardava l'uscita appellandosi a qualche mail rimasta in sospeso che doveva essere spedita urgentemente a fornitori oramai chiusi per ferie, cercando così di avere abbastanza tempo per trovare il coraggio di affrontare la calura serale che lo attendeva minacciosa nel suo appartamento, oramai trasformatosi in un forno da quando l'impianto dell'aria condizionata lo aveva abbandonato due settimane prima.
    
    In tangenziale, alla guida della sua auto, con "Ramones" a tutto volume, decise che non era il caso di puntare verso casa, meglio far rotta sulla colline tra la grande pianura e le alte montagne, pochi chilometri appena fuori dalla grande città, cenare nella verandina della sua trattoria preferita e godersi quel poco di refrigerio che il canale di irrigazione sottostante regalava a costo zero.
    
    Seduto al solito tavolino, posizionato con le spalle verso il benefico "torrente", e leggermente isolato dal resto dei commensali, poteva dominare l’intera veranda, osservare tutti quanti seduti agli altri tavoli, giocando ad immaginare vita, sogni, abitudini, pregi e difetti di chi, come lui, aveva ben pensato di fuggire dalla canicola cittadina.
    
    Nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto da lì a poco e che cambiò radicalmente un aspetto della sua vita da single.
    
    La coppia che si era ...
    ... appena seduta nel tavolo davanti ad Alfio non passò assolutamente innosservata.
    
    Lei, che di nome faceva Sabrina, si sedette in modo da trovarsi esattamente in fronte ad Alfio e dava le spalle a tuttti gli altri tavoli del locale, Lui che di nome faceva Giacomo, si sedette accanto a lei in modo da mostrare ad Alfio solo il suo profilo destro.
    
    Sabrina era una donna bellissima, poco più che quarantenne, un viso solare, alta e longilinea con fisico mozzafiato, e le curve giuste nei punti giusti, emanava una sensualità che faceva girare la testa a chiunque si fosse trovato abbastnaza vicino per apprezzarne ugni suo dettaglio, come un fiore di glicine appena sbocciato si rivela a tutti coloro che passano vicino, saturando l’aria circostante con il suo profumo.
    
    Sabrina aveva due occhi verdi ed lunghi capelli neri, lisci raccolti in un coda, che le conferiva un provocante aspetto di ragazzina . Indossava un top di color verde salvia, con uno scollo a V decisamente casto, ovviamente non portava il reggiseno.
    
    I due seni sodi di giuste proporzioni, con i capezzoli turgidi che spingevano da sotto la maglia, quasi a volersi mostrare al mondo intero, donavano a Sabrina una carica erotica di rara bellezza. La gonna lunga ed ampia, di tessuto leggerissimo lasciava scoperte le caviglie ben tornite, e i piedi , curati e slanciati, indossavano un paio di sandali all’ultima moda.
    
    Giacomo, di poco piu grande di lei, brizzolato, apparentemente sportivo, aveva lineamenti simpatici e ...
«1234»