Afa : racconti onirici di mezza estate [prima parte] - Racconti Erotici

Afa : racconti onirici di mezza estate [prima parte]

... sornioni, portava jeans lunghi decisamente poco adatti alle temperature del periodo, indossava una camicia bianca di fresco lino e al polso rigorosamante un orologio di pregiato valore al polso. dava l'idea di un uomo sicuro e deciso ma dai modi semplici e pacati; una persona allegra e divertente amante dei piaceri della vita.

l'abbronzatura che entrambi mostravano su tutte le parti nude dei loro corpi era segno di vacanze appena trascorse.

Alfio rimase profondamente colpito dalla bellezza di Sabrina, e Lei se ne accorse fin da subito.

Era stregato, non riusciva a distogliere lo sguardo e gustare con gli occhi quei due capezzoli che pulsavano da sotto il top. Non riusciva a smettere di immaginarsi nudo e di poter sfiorare con il suo corpo quell’angelo che si era seduto accanto, sfiorerle il ventre, accarezzare il fondoschiena , appoggiare le sue mani e le sue labbra su quei seni morbidi e baciarla lungo il collo, lungo i fianchi e tra le cosce, accarezzandola per scoprire ogni suo piccolo punto di piacere. Sentire la sua voce ansimare, per poi godere all'unisono, assieme.

La situazione stava prendendo una piega decisamente imbarazzante. Sapeva che prima o poi Lei si sarebbe infastidita e il suo compagno, avvicinandosi a lui , senza mezzi termini, lo avrebbe minacciato, sputtanandolo proprio lì, nella sua verandina preferita, davanti a tutti. Alfio ne era consapevole , ma non riusciva a farsene una ragione.

Ma la vita riserva sempre delle sorprese e le cose ...

... non andarono proprio come Alfio aveva temuto....

Sabrina, sembrò all'inizio infastidita dalle attenzioni di Alfio, poi perplessa, alla fine quasi divertita. Durante tutta la cena continuò a ridere e scherzare con Giacomo, ogni tanto si avvicinava per sussurrargli qualcosa all'orecchio, cosi facendo doveva chinarsi in avanti mostrando il proprio decolté, e , mentre sussurava nell’orecchio di Giacomo, con la coda degli occhi guardava le reazioni del povero Alfio, che iniziava a sudare copiosamente, non per la calura proveniente dalla città, ma per contenere l'erezione che scoppiava sotto i pantaloni.

Poco prima del dolce Giacomo si alzo dal tavolino e si allontano dal ristorante. La bella Sabrina a quel punto sembrò aver occhi solo per Alfio. Seduta al suo tavolino lo osservava sorrridendo con con le sue rosse labbra. Alfio confuso, cercava di concentrarsi sul piatto in tavola, ma a sua volta di sottecchi la guardava.

Lei per nulla infastidita e sempre piu provocante, con le dita delle mani iniziò delicatamente a sfiorarsi il collo, spostandosi poi appena sopra il girocollo del top, per poi risalire dietro al collo e sollevare con entrambi le mani la lunga coda di capelli neri con un gesto fatto più che per ricevere un po' di refrigerio, con l’intento di mostrare ancor di piò le curve dei propri seni.

Poi mollemente Sabrina si adagiò sulla sedia, le mani appoggiate sulle gambe chiuse iniziarono piano piano a sollevare la gonna arricciandola e scoprendo dapprima i ...