1. La Signora No


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Autore: senzaidentità, Fonte: EroticiRacconti

    Il sangue dell'imbarazzo gli inonda il viso e il cielo alla vista, a Levante è già scuro. La luna è allogata dietro ad un'angosciosa nube e attende di sovrapporsi e poi sostituirsi al sole. Lui lavora con l’acciaio e prevede che domani quello sarà il tono del cielo, pioverà ma prima ancora diventa la sfumatura del suo muso quando vede che Olja è sola ad aspettarlo e nella busta che si è portato dietro non c’è il regalo giusto. E pace. Patrizia si è sbagliata, ora le darà quello che ha ma comunque che cena di lavoro è questa? Olja sbatte i capelli biondi, scavalla le cosce ben nutrite e spiega che anche se rappresentante e capo sono assenti, causa forza maggiore, si metteranno d’accordo loro due. Dopotutto non c’è altro da fare che decidere la data della partenza. Tanto non è la prima volta che certe quisquiglie le aggiusta lei e lui lo sa. Succede che a Kantun contestano la qualità del prodotto e non pagano, quindi lui deve andare lui a mercanteggiare. Ma lui non può passare settimane… Ma che settimane fuori casa, assicura Olja, si tratta di pochi giorni. E poi che vuole fare, dare il lamierino magnetico gratis agli africani? È una guglia giallo dorata con un sorridente, opimo volto. Lo supera in altezza e quella sciarpa color limone che s’è messa le fa il collo da giraffa. Gli pare di vederlo, ridicolo come può essere un collo del genere quando si flette verso il basso per ingoiare un gambo carnoso tra le gambe, cioè tra fili d'erba. Non voleva fare pensieri sconci. Si sono ...
    ... accomodati dentro ma nella sala esterna per essere padroni di fumare, osserva stufo di quelle chiacchiere, nella calma superficie del tavolo a tinta d'acqua, le stelle riflesse a loro volta stufe di osservare le persone. Oltre al centrotavola coi fiori più osceni che ci siano. Non è normale che lo abbiano mollato con lei stasera, è pur sempre il momento di darsi regali di Natale , oltre a capi e dipendenti sono, se non amici, esseri umani. Non importa. Olja consegna da parte loro cianfrusaglie inutili da elencare e lui, per lei aveva preso quel profumo, lo allunga in compagnia delle altre idiozie ma Patrizia ha confuso le confezioni tra la sua e quella che aveva preso per Lia (ormai bottiglia con lo stesso collo lungo di Olja e i fianchi larghi, catalogata sotto la dicitura -Signora No- tra gli scaffali dei suoi pensieri.) Olja quando è imbarazzata emette brevi strilli intervallati da risate da cretina. “Non ti piace?” “Ma si che mi piace, hai speso pure troppo per me… Solo che…” “Cosa c’è?” “Ma non lo so… Non è un po' da vecchia?” Anche lui compie lo sforzo di una risata. Certo che lo è, era destinato a quella vecchia Signora No infatti… “Provalo e vediamo se addosso a te sa ancora di vecchia.” “Ma così sui panni che senso ha?” Ce l’ha eccome, in fondo dicembre è il più erotico dei mesi con il pensiero che si porta dietro di tutto il pelo trascurato in giro, bikini e roba esotica senza velo non hanno fatto mai parte delle sue fantasticherie. Olja spruzza sulla sciarpa e il ...
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