La Signora No
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: senzaidentità
... sia proprio una foto sua che ha dimenticato insieme all’esistenza di un telefono vecchio… Ma no, non è lei. Lei non ha mai avuto quella vita sottile di acciuga, né tacchi di vernice come porta questa e nemmeno uno sciarpa giallo limone tanto orrenda. Beh… Orrenda non è via, le sta bene, a essere oneste si deve dire che anche uno straccio le starebbe a pennello. -E questo è un auto complimento perché vuol dire che vale anche per me.- Si porta davanti allo specchio e mettendosi a paragone con lo scatto trova che le differenze sono quasi introvabili; lei della foto ha i suoi stessi occhi verdi, le stesse tette, la pelle pallida… Solo che come dice anche lo specchio sarebbe meglio frenare l’entusiasmo, non c’è da dimenticare che questa somiglianza varrebbe pienamente se avessero anche la stessa età. Ma per lei i vent’anni sono passati da un pezzo. -Ma tanto appena torna mi faccio dire chi è e poi… Poi io e te avremo un monologo molto…- Bum. Non ha avuto tempo di stabilire di che natura dovrebbe essere questo monologo. E nemmeno di sentirsi stupida per una tale riflessione, adesso ha una paura peggiore della prima, cos’è stata quella botta? Non sarà stato nulla, forse qualcosa è crollato giù nella cantina che ha ripulito ed usa come ripostiglio di vestiti. Abiti sui quali ogni giorno nebulizza il suo profumo perduto. Follie miti di una mente girevole. Qualche odore si deve anche usare per coprire l’aria viziata. È tutto un moto sfuggente, di spremergli un bacio di più non pensa ...
... sia suo dovere e allora passa il tempo tra le pieghe profumate e lucenti di vestiti che ha ricevuto per regalo quando qualcuno rientrando da viaggi fatti per mezzo mondo si sentiva ancora in obbligo di farle dei regali. Bum. Ancora. Il terrore di trovarsi coi ladri in casa da sola è qualcosa in grado di paralizzarle anche le ciglia, le si stanno già seccando gli occhi per non riuscire a sbattere le palpebre. -Bisogna che vado a vedere… Magari è solo lui, è tornato e gli è caduto qualche cosa per le scale… Se non è cascato proprio lui… E gli starebbe un bene…- Ma intanto che pensa così trema tutta augurandosi che non ci siano ladri e che lui si faccia vivo presto. -Sarebbe proprio bello se finisse così… Me lo cibo per vent’anni e poi mi scanna un rapinatore, una notte da sola a casa e così si trova libero con casa mia libera e con la mia gemella giovane….- La sala è vuota e la porta è intatta. I cardini mulinando cigolano, sospira con la vista sulla scala buia. -Luce, luce, dove sei?- Si chiede se non sarebbe meglio chiudere a sestupla mandata e cacciarsi sotto le coperte lasciando la chiave nella toppa per impedire forzature ma così lascerebbe fuori pure lui e se di giù qualcuno fosse caduto davvero? Ecco l’interruttore maledetto. Ma meglio non accendere… Se ci fossero davvero i ladri si accorgerebbero subito di lei. Una mano sul petto per calmare il cuore e l’altra sulla ringhiera, scende, uno, due, tre scalini…. Alt. Rumori. -San Sughero… Era meglio se chiamavo la polizia ma ...