1. Rewind - epilogo di un improbabile incontro


    Data: 31/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    Sono a letto con Valentino, abbiamo appena scopato ed è stato strepitoso. Sogno ad occhi aperti, immagino il mio futuro con lui: una casa con un giardino, un cane a cui siamo entrambi affezionati, molti interessi in comune, tanti amici con i quali organizziamo simpatiche cene, i Natali con le famiglie, notti insonni di sesso passionale… una vita insieme.
    
    I nostri corpi sono ancora accaldati, il cuore ci batte forte e i respiri affannati scandiscono il tempo all’unisono in quel silenzio ingombrante. Lui mi abbraccia da dietro, spinge il suo corpo contro il mio. Sento il suo battito che lentamente ritrova un ritmo più regolare e il suo alito che mi solletica il collo. Sento il mio sperma tirarmi la pelle mentre si rinsecchisce sul mio ventre e il suo muoversi in profondità dentro di me. Sento il suo silenzio recitarmi promesse d’amore Travolto dalla passione sento nascere il sentimento con tanto di farfalle nello stomaco. E di colpo sento incombere la tristezza. Le lacrime mi escono incontrollate e scorrono lungo il viso. L’insicurezza e la solita paura (di lasciarmi andare) si fanno strada in me e come un’infezione partono dalle viscere e contagiano tutto il mio corpo fino a insinuarsi nella testa.
    
    Ripenso a tutti gli uomini che ho avuto, a tutti quelli che ho “amato” per una notte e il giorno dopo mi hanno liquidato come una figurina da collezione doppia. Penso al vuoto che sento e a quanti “Valentini” mi hanno voltato le spalle dopo che gli ho dato una parte di ...
    ... me.
    
    Un attimo prima…
    
    In preda alla foga e alla passione mi spinge violentemente sul letto. Sento mancarmi il pavimento da sotto i piedi e il mio corpo rimbalza un paio di volte sul materasso.
    
    Sono completamente nudo col cazzo duro disteso in quel candore avvolto dal profumo fruttato dell’ammorbidente delle lenzuola bianche. Lui mi guarda in piedi davanti al letto. La sua figura mi sovrasta. Lo desidero. Anche lui mi desidera. Si fionda su di me e i nostri corpi si incastrano alla perfezione. Le mie gambe leggermente divaricate accolgono il suo bacino e sento puntare la sua cappella contro il mio buchetto. La sua pancia si posa sul mio ventre piatto. Le sue labbra cercano le mie e ci abbandoniamo in un lunghissimo bacio. Senza mai staccare le bocche, i nostri corpi si divincolano trasportati dall’eccitazione, rotolano sul letto litigandosi la posizione di quello che sta sopra. È lui l’uomo e lo voglio far sentire tale. Mi lascio placare da tutto il suo peso che si erge a cavalcioni su di me, le sue mani serrano le mie e mi immobilizzano al letto. Mi arrendo ai suoi occhi infuocati dalla passione, non oppongo resistenza e abbasso lo sguardo in segno di resa.
    
    Vedo il suo cazzo che svetta turgido sul mio addome. Ha la cappella in fiamme, le vene irrorate di desiderio che continuano a pulsare. Molla la presa delle mie mani e nella stessa posizione con semplicità mi blocca le braccia con le ginocchia, portando la sua mazza a pochi centimetri dalla mia bocca. Ne sento il ...
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