1. incontro di lavoro...con sorpresa


    Data: 03/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: gioialunavera

    Mi sveglio con una strana sensazione. Sono felice, perché trascorrerò una giornata con Jean: dobbiamo andare fuori Parigi, per incontrare un fornitore particolarmente importante. Però mi sento un po� in ansia, come se dovesse capitarmi qualcosa di spiacevole. Ma�cosa mai potrà esserci di spiacevole, in un�intera giornata da passare con Jean?Probabilmente quel che mi mette questa inquietudine addosso è il fatto che Jean sia così sfuggente, quasi misterioso. Da quando l�ho conosciuto, ne sono affascinata. Mi piace tutto di lui: la corporatura robusta ma asciutta, prima di tutto: è un uomo massiccio, dalla spalle larghe e il torace ampio, e quando facciamo l�amore mi sento avvolta dal suo corpo, quasi protetta. Ha cinquantanove anni, ma nel vigore fisico sembra un quarantenne, anche per come scopa, con energia, generosamente, senza mai stancarsi. Adoro i suoi capelli sale e pepe, i baffi grigi, ben curati, le rughe sottili che ha intorno agli occhi. Adoro il suo sguardo pieno di malizia, saettante, il suo sorriso aperto, cordiale, e la sua voce sexy�. Adoro le sue mani, così esperte, e il suo pene stupendo, di cui amo particolarmente il sapore, salato, quasi piccante, specie sulla punta. Mi piace tutto di Jean, e soprattutto mi pare di conoscerlo da sempre�ma in realtà, sono solo tre mesi che è entrato nella mia vita, e in questi tre mesi ci siamo visti solo undici volte. Undici volte nelle quali abbiamo sempre fatto del sesso, undici volte nelle quali lui mi ha fatta godere e ...
    ... io ho fatto godere lui�e basta. Rifletto su questo, mentre mi preparo. Io mi sento molto coinvolta da Jean, ho spesso l�impressione di essermi innamorata di lui�però praticamente non lo conosco. Non so nulla di lui, nemmeno dove viva, e con chi. Ogni volta che ci siamo visti, abbiamo scopato con passione, conosciamo i nostri sapori e i nostri odori, ma se io dovessi dire qualcosa del suo carattere, non saprei che dire. Io un po� di me gli ho parlato�una volta gli avevo detto perché mi trovavo a Parigi, senza nascondergli il mio passato così vivace. Ricordo che lui aveva riso moltissimo, mi aveva chiesto di raccontargli qualche particolare, e mentre gli dicevo della mia avventura con l�idraulico, si era eccitato al punto tale che mi aveva chiesto di fargli un pompino, lì, in macchina, mentre stavamo parlando sotto casa. Anche il mio incontro saffico con la modella mulatta lo aveva fatto impazzire�spesso, mentre scopavamo, mi chiedeva di parlargli di lei, della sua pelle color caffelatte, della sua fica bronzata, del suo culo di marmo. Mi scopava con più energia, in quei momenti, come se sapere che stavo pensando ad una donna nel momento in cui facevo l�amore con lui mi rendesse più porca.Però lui mai mi ha raccontato nulla di sé. Non so chi frequenta, non conosco il suo passato sentimentale, non mi parla mai delle sue avventure, anche se spesso mi accenna al fatto di averne avute tantissime�insomma, è un vero mistero. Forse per questo è così eccitante stare con lui. Ogni volta ...
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