incontro di lavoro...con sorpresa
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: gioialunavera
... è allora che Jean mi dice: �Togliamo lo slip, così il mio amico Bertrand può vedere tutto�. �Te n�eri accorto?�, gli chiedo, sorpresa. Non sapevo che anche lui lo avesse visto. E lui mi risponde, con una faccia di corno incredibile: �Ma per forza. Glie l�ho proposto io, cosa credi?�. Mi irrito subito, e nell�immediatezza mi si asciuga la vulva. Cerco di rityrarmi, �Sei un porco, uno schifoso�, dico a Jean, arrabbiatissima. Lui ride, mi dà un buffetto sulla guancia. �Dai � mi fa � lo so che ti eccitano queste cose, tu sei una porca, una vacalla selvaggia, dov�è finito il tuo gusto per il gioco, per il divertimento? Che cavalla porca sei?�. Io vorrei andarmene, Jean però mi fa eccitare quando parla così�e poi, mi sta già togliendo il perizoma, e mi fa sedere di nuovo sulla sedia, a cosce spalancate. Lui si mette dietro di me, mi poggia il cazzo sulla spalla, e mi chiede di toccarglielo. Io ubbidisco, mentre Jean si piega un po� su di me e mi raggiunge la fica con le dita. Mi penetra, e riprende il suo movimento di prima, ampi cerchi che mi allargano la vagina, finchè sento chiaramente che il buco è aperto, un antro scuro e bagnato, che Bertrand può vedere benissimo. Quando sono così, aperta e fradicia, Jean mi chiede di continuare a spompinarlo. Lo faccio, sempre tenendo le cosce spalancate sotto lo sguardo osceno di Bertrand, che, vedo, si sta masturbando senza ritegno. Lo ammetto, la situazione mi intriga, e così mi do da fare con la bocca, per far godere il mio uomo. Mi ...
... viene in gola con una sborrata calda e profumatissima, tirandomi i capelli e chiamandomi cavalla porca. Poi, quando ancora il suo pene non è del tutto moscio, mi fa alzare in piedi, si appoggia al tavolino e mi chiede di cavalcarlo. Lo accontento subito, perché ho la fica bollente e vogliosa di cazzo. Quello di Jean è un po� ammosciato, e non fa il suo dovere. Ma io ho voglia di essere sbattuta per bene, e Jean lo sa, e mentre io formulo un pensiero incredibile, il mio amante lo rende subito reale. �Bertrand, vieni ad aiutarci�, chiama. Il suo amico viene fuori dal cespuglio: ha ancora indosso lo camicia, ma sotto è completamente nudo. Ha gambette corte e tozze, ma un bel pene rigido, e mentre pregusto di averlo dentro, apre la porta a vetri ed entra nella stanza. Mi sorride, mi dice in francese qualcosa che non capisco, poi mi prende per la vita e mi fa stendere sul buffet che aveva liberato poco prima. Si prende il cazzo in mano, si schiaccia leggermente la cappella, per diminuire un po� l�erezione, poi si piega su di me e mi penetra. E� un cazzo diverso da quello di Jean, più sottile, lo sento ballare un po� nella mia fica grondante, ma sa muoverlo bene. Già comincio a godere, è una sensazione stupenda perché mentre lui mi scopa Jean è venuto dietro di noi e mi ha preso i seni tra le mani. Li palpa, mi mormora parole di incoraggiamento, e mi sorride, mentre Bertrand mi tromba con foga.Mi eccito moltissimo, e vengo, un orgasmo liberatorio, trattenuto troppo a lungo. Grido e mi ...