incontro di lavoro...con sorpresa
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: gioialunavera
... andasse più, che noia��, mi sussurra, e mi sbottona subito la camicetta. La mia pelle bianca lo sorprende, non trattiene un �oh, mon dieu� di meraviglia, e mi mette le mani sul pizzo chiaro del reggiseno. Il suo tocco caldo mi eccita subito, riverso il capo all�indietro e lui mi bacia il collo. Poi con le mani si insinua dietro la mia schiena e mi slaccia il reggiseno. I miei seni spuntano fuori all�improvviso, Jean li prende con entrambe le mani e comincia a palparli. Un calore improvviso mi prende i reni, il bacino, lo stomaco. Sono già eccitata e glie lo dico, lui ride sotto i baffi e inizia a stuzzicarmi i capezzoli. Lo fa delicatamente, prendendoli tra due dita, strofinandomeli, leccandoli un po� per inumidirli. Si concentra solo sulla parte superiore del mio corpo, ignorando deliberamente il sesso. Io sono bollente, sento che il mio perizoma di pizzo è già umido, ma Jean continua a stuzzicarmi i capezzoli, palparmi il seno, leccarmi il collo e baciarmi. Per tre volte gli prendo la mano e me la porto alla fica, e per tre volte lui me la massaggia solo esternamente, sul pantalone, mi scalda ancora di più e poi però mi lascia, e torna sul seno. Impazzisco, ora, muovo i fianchi e li sollevo verso Jean, che troneggia su di me. Io sono ancora seduta sulla sedia di ferro, lui è in piedi accanto a me, gioca con il mio corpo. Vedo la sua erezione, e poggio le labbra sulla patta dei suoi pantaloni. Lui si apre la cerniera, tira fuori il pene e mi chiede di succhiarglielo. Lo ...
... faccio, glie lo prendo in bocca e lo afferro alla base, mentre con l�altra mano gli accarezzo le palle. Sento una sensazione strana, mentre spompino il mio amante, come se qualcuno mi stesse osservando�sollevo appena lo sguardo e lo vedo. E� Bertrand, ci spia, è fuori dalla vetrata, seminascosto da un cespuglio, e ci guarda. I suoi occhi sono puntati sulla mia bocca aperta, mentre faccio un pompino a Jean. La cosa non mi scandalizza affatto, anzi mi eccita. Decido quindi di offrirgli uno spettacolo speciale. Sempre con il cazzo di Jean in bocca, mi spoglio: tolgo la camicia e il reggiseno, che era già slacciato, poi mi libero della cintura, dei pantaloni, resto solo con il perizoma, e mi sollevo un po� per mostrare il culo a Bertrand. Intanto, succhio il cazzo a Jean, vado su e giù, con le dita abbasso la cappella e con la lingua accarezzo dolcemente il frenulo, e poi di nuovo lo spompino, sempre più veloce, e Jean mi ferma ad un certo punto, per non venire subito, mi spiega. Mi fa sedere a cosce aperte sulla sedia e finalmente si prende cura della mia fica. �La mia passera pelosa�, mormora, mentre insinua le dita sotto il pizzo bagnato. Mi infila dentro un dito, poi due, e li ruota, per allargarmi la fessura. Tra le ciglia abbassate, vedo che Bertrand è sempre lì. Dal movimento del cespuglio è chiaro che si sta facendo una sega, e i suoi occhi sono fissi sul mio sesso, che è un ammasso peloso e nero che lui intravvede confusamente, tra le dita di Jean e il pizzo color crema. Ed ...