LE AVVENTURE DI SARA
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: PARON MARIO
Una giornata come tante altre, gli alberi della piazza davanti alla libreria stavano perdendo le foglie, ma dovevo cercare un testo, un testo illustrato su gli impressionisti e così entrai in quel negozio che conoscevo bene. Le solite facce e l’odore della carta, un ambiente tranquillo e niente altro. Sapevo lo scaffale dove si trovava quel libro, così iniziai a guardare i titoli ma…ad un certo punto il mio sguardo cadde su un magnifico paio di gambe, portava scarpe con un tacco leggero e nel contesto non era niente male, bionda….: una magnifica puledra, una figura tonica modellata sicuramente dalla palestra ma non sformata e muscolosa, una bella donna, doveva essere sui 28 o 30 anni, proprio bella, e una capigliatura biondo nordico leggermente rossiccio. Mi colpì. Sfogliava con attenzione la “ storia di O “ disegnata da Manara e a quel punto no so per quale motivo… ” Signorina le consiglio la “ storia di O “ illustrata da Crepax, credo abbia disegni molto più belli a parer mio, i colori non rendono bene quelle scene, ma il bianco e nero si”. Lei si scosse da com’era intenta a guardare e girò lo sguardo verso di me. Occhi chiari da cerbiatta …potevo permettermi di attaccare bottone, non ero il suo tipo, lei era giovane e io con la barba bianca che mi ritrovo non potevo entrare in concorrenza con i suoi corteggiatori. Forse potevo sembrare un po’ sfacciato ma di natura sono un gran chiacchierone. Mi fece ridere, un leggero rossore le colorò le guance e per un momento fu ...
... come impacciata. “ Guardavo solo”, era come una bambina presa con la dita immerse nel barattolo di marmellata. Ma io continuai….. “Guardi signorina il testo che le ho consigliato è li lo prenda su vedrà la diversità”. Era in piena crisi, non sapeva come fare, ne andava del suo carattere e del suo orgoglio , non poteva darmi il gusto di mettere via tutto ed andarsene e nello stesso tempo lo sapevo l’altro volume l’attirava, si era mangiata con gli occhi le figure di Manara ed ora sicuramente l’affascinava l’altro. Non so neanche io definire la situazione in cui si trovava ma ora mi stavo divertendo. Aveva le mani lunghe e sottili, un bell’anello di fidanzamento, le sue dita, si chiusero su quel libro e lo estrasse. Devo dire che le figure erano di tutto altro gusto, la china su quella carta bianca aveva fatto miracoli…collari, trinoline e reggicalze non si contavano, per non contare catene a altri ammennicoli vari, gambe lunghe, aperte, in tutte le posizioni…e collari, collari in cuoio nero borchiati che si chiudevano sul collo dell’eroina dipinta. La osservavo, ne era affascinata guardava con avidità quelle immagini come persa . Ma ad un certo punto si scosse ; la bruciai sul tempo… ” Non trova che sono belle? ” “ Si” Una risposta laconica, ma non mi convinceva, quella figura sarebbe stata perfetta appesa alla trave che attraversa il soggiorno della casa di montagna, non me ne sarebbe dispiaciuto. Anche se ormai i tempi dei miei giochi erano passati, ad ogni modo, quasi per ...