1. LE AVVENTURE DI SARA


    Data: 03/08/2019, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: PARON MARIO

    ... scusarmi di averla messa in imbarazzo con quelle immagini… ”La vedo imbarazzata. Posso farmi perdonare offrendo un caffè? Come sentirà non sono del posto e il vino non lo posso bere” Si mise a ridere e così dopo una decina di minuti ci trovammo a sorseggiare una tazzina seduti in un bar di Piazza san Giacomo. Si trovava impacciata, senza volere aveva accettato il mio invito e ora si era comodamente seduti in quel bar, ci fu un attimo di imbarazzo e poi….dopo essermi presentato e aver detto il mio nome..M…si presentò lei , so chiamava Sara, era di Udine e lavorava in città; un architetto, laureata da poco. Mi affascinava, quelle magnifiche gambe e quella gonna corta, non era aderente la le stava divinamente , per non parlare di un decolté di tutto rispetto. E andammo sul discorso riguardo il contenuto di quei volumi. La affascinavano catene e anelli per lei erano un mondo tutto da scoprire, andava di moda, ma un conto era sentirne parlare, ma poi, guardare le figure e immaginarsi di essere l’eroina dipinta in quelle immagini…Parlava con foga, quasi un fiume in piena. Quando ci sedemmo era sulla difensiva, le gambe accavallate, le braccia conserte, ma poi nella foga del discorso come si rilasciò, e quelle braccia conserte si aprirono, non per mostrare qualche cosa, ma quasi lasciar le sue difese un po’ aperte. Era effettivamente un bel tipino, non che io potessi competere con i suoi amici, non mi passava neanche per la testa però il pensierino ce lo feci tra me e me ...
    ... …pensai che forse ancora qualche ormone mi dava segni di vita. Le sue labbra si fermarono per un momento e… ” Allora si vede nella schiava disegnata in quelle immagini?” Abbassò la testa diventando rossa in viso, ma si riebbe subito e io a quel punto … ” Sa che un collare le starebbe bene ‘ immagino che il suo ragazzo o qualche amico glie lo abbia regalato, si la immagino con una cinghia di cuoio attorno al collo, non una cinghia pacchiana per giochi violenti ma esclusivamente una striscia sottile con tanto di moschettone quasi a significare un gioco particolare tra lui e lei, e poi vedo che deve essere fidanzata porta un bell’anello.” Scosse la testa sopra pensiero, “ No a lui queste cose non passano per la testa, ma lui è bello” “ Lo immagino, “ fu la mia risposta e poi continuai “ Sicuramente è più alto di me e avrà molti più capelli, non posso competere e me ne guardo ben bene” Lei si mise a ridere e continuando su quel dialogo che rasentava il sesso senza menzionarlo…le schiave in Crepax erano tutte seminude e le frustate sulla loro schiena e glutei non si contavano, per non parlare dei tacchi a spillo e altri oggetti che avrebbero fatto la felicità di un feticista …e lei continuò a conversare… ”Si, un mio sogno perverso da quando sono piccola è essere costretta a fare la schiava mi attira l’essere forzata”. “Certo, il collare sarebbe un simbolo di schiavitù, un bel gioco per lei …”fu la mia battuta …. Ma a quel punto, si alzò, doveva andare in bagno e io con la più grande ...