Chiusa una porta si apre un portone
Data: 07/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... bello e sorridente come al solito, per comodità si era infilato una tuta e aveva i capelli un po' spettinati dopo la doccia post allenamento. Entrato mi diede subito un lungo bacio con la bocca e subito notai che era più partecipe e “spinto” rispetto al solito. Decidemmo di vederci il film sul letto e lui probabilmente aveva già calcolato tutto. Arrivati in camera mia, caricammo un film nel lettore , poi mi chiese se poteva infilarsi sotto le lenzuola per stare più comodo, acconsentì e lui si tolse scarpe e tuta, rimanendo in intimo. Dopo pochi minuti di visione sentì una sua mano poggiarsi sulla mia coscia e presto farsi spazio, senza perdere troppo tempo mi aveva già toccato il pacco e stava strofinando senza remore. Fregandomene del film, mi girai verso di lui e attaccammo subito a pomiciare, non smettendo un solo attimo di toccare i nostri corpi. Così come avevo fatto una quindicina di giorni prima a casa sua, provai nuovamente a entrare nelle sue mutande e, stavolta, non mi fermò. Finalmente avevo il suo cazzo duro, non particolarmente grosso a dire il vero, tra le mie mani e la cosa diede ulteriore coraggio anche a Mario, che fece la stessa cosa con me. Continuando a pomiciare, iniziammo anche a segarci reciprocamente i cazzi, poi gli sussurrai all'orecchio “ti prego, spogliati...tutto, anche i calzini”. Lui sorrise e mi chiese se, scherzando, se mi piacessero anche i suoi piedi e io gli risposi che di lui mi piaceva tutto. A questo punto mi accontentò, tolse ...
... canotta, mutande e calzini e me lo ritrovai finalmente tutto nudo e tutto per me. Anche io mi tolsi i miei indumenti e poi me lo feci venire sopra. Ricominciammo a pomiciare e a toccarci ovunque, Mario era sempre più a suo agio e sempre più scatenato, si strusciava letteralmente sul mio corpo e respirava sempre più profondo. Magistralmente rovesciò la posizione in un classico 69, accogliendo per la prima volta il mio cazzo nella sua bellissima bocca, stringendolo tra le sue labbra carnose e lavorandolo con la sua lingua. Era un pompino da sogno, strepitoso ed eseguito perfettamente sotto ogni punto di vista. Dopo i primi secondi di solo godimento, pensai che probabilmente, per essersi messo in quella posizione, avrebbe gradito a sua volta lo stesso trattamento, per cui mentre lui proseguiva a succhiare avidamente, mi presi cura anche io del suo cazzo. Un assaggio di lingua su tutta la superficie mi fece constatare che aveva un buon sapore e un buon profumo, poi affondai più intensamente il gesto, lo presi in bocca e iniziai a ciucciare come meglio non sapevo fare. Volevo farlo impazzire, sapevo di essere un discreto spompinatore e feci il mio massimo, rendendomi conto che Mario gradiva e infatti dopo pochissimo giunse all'orgasmo, si staccò un attimo dal mio cazzo per avvisarmi con una voce flebile e goduta e poi mi scaricò un mare di sperma in bocca. Con voce quasi supplichevole mi disse se potevo scopargli il culo, cosa che ovviamente non mi feci pregare minimamente per fare. ...