1. Il mio loveback per g……


    Data: 07/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: happychuck

    ... a casa mia in un tardo pomeriggio di questo autunno già inoltrato … è, passato più di un mese, ma alla fine … ECCOLO … e che meraviglia in tutta la sua mascolina bellezza e il suo fare solare e dolce ….”Piacere G….” mi dice tendendomi la mano “Piacere C…” rispondo acchiappando quella mano in una stretta poderosa.
    
    Un po’ di convenevoli, una flute di prosecco per brindare all’incontro (veramente Peppino di Capri usava lo champagne, ma ora le bollicine italiane sembrano essere più alla moda), un paio di cioccolatini, ancora qualche scambio di battute per conoscerci meglio e poi ci trasferiamo in camera.
    
    “Se hai bisogno di rinfrescarti, li in bagno trovi un asciugamano e un accappatoio se vuoi fare la doccia” (avevo pensato proprio a tutto per rendere l’incontro il più intrigante e piacevole possibile).
    
    Si spoglia, lentamente, riponendo le sue cose sulla sedia, io intanto in bagno accendo l’incenso dal profumo un po’ orientale che dovrebbe esaltare un po’ l’eccitazione (ma ce n’era proprio bisogno?)… Quando arriva sulla porta del bagno i miei occhi scendono subito ad ammirare tutto quel gran bendiddio che ciondola dal basso ventre.
    
    Una roba così mi rimanda con la memoria a quel maschio del quale avevo avuto modo di raccontare in precedenza ed all’amaro di quella occasione particolare mancata. (si, ve la avevo descritta col mio primo racconto qualche anno fa).
    
    Ma non ho il tempo di dilungarmi in pensieri che esulano dall’euforia del momento che sto vivendo. Devo ...
    ... godermi appieno questa occasione e devo far godere lui che me la sta regalando ….
    
    Il corpo scolpito, i pettorali ben torniti in tutta la loro statuaria potenza, i fianchi morbidi che sorreggono due colonne di cosce da sportivo. Due glutei sodi, rotondi con la fossetta laterale che ne risalta la muscolatura … Mi avvicino, lo accarezzo, lo abbraccio, lui china la testa e cercare la mia bocca, io sollevo la mia per incrociare la mia lingua con la sua e il bacio lungo, infinito, dolce, morbido, scioglie ogni tensione e da l’avvio alla parte più eccitante del nostro incontro. Mi spoglio e mi spoglia, la mia mano quasi non si chiude intorno a tutto quel cazzo che ancora è barzotto, mi chino sulle ginocchia, strofino le guance al suo ventre, allungo la lingua sull’inguine, apro la bocca ed accolgo la sua cappella, all’inizio faccio fatica ad adattarmi a quelle dimensioni, ma presto si fa strada ed entra per più della metà. E’ diventato esageratamente impertinente e duro come il marmo … succhio per un po’ ma poi mi interrompo, non voglio consumare tutto e subito, voglio godere a lungo questa sua presenza qui da me.
    
    Entriamo nella doccia, il tepore dell’acqua scalda i nostri corpi, ci scambiamo carezze, mentre ci insaponiamo reciprocamente la schiena, i pettorali, le cosce, i glutei, la sue dita si attardano intorno al mio buchetto. L’eccitazione sta arrivando alle stelle e poniamo un limite al nostro ardire; usciamo dalla doccia, gli accappatoi ci avvolgono, i corpi sono asciutti, ...