1. Intimità ritrovata


    Data: 08/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Eva & Marco

    ... fatto effetto ma anche la situazione era carica di erotismo. Inizialmente decisi di concedere una visuale parziale a Valerio. Mi adagia sul letto e accolsi la lingua di Marco tra le gambe. Marco usa la lingua da vero esperto. Mentre mi faceva impazzire le mie tettone erano in bella vista per Valerio, ogni tanto guardavo verso la telecamera posta di fronte al letto con aria quasi di sfida. Solo pochi istanti. Venni sulle labbra di Marco in men che non si dica, ero smaniosa di ricambiare il favore, lui si stese ed io mi misi a favore di telecamera prendendo in bocca quel grande cazzo desideroso di avermi. Anche mentre spompinavo Marco, ogni tanto e per pochi istanti, mi passavo il cazzo sui capezzoli e guardavo verso la telecamera. Niente di esplicito, ma volevo che Valerio sperasse che lo stesso guardando. Quel gioco di sguardi e preliminari fu davvero eccitante, ero un lago. Quando Marco mi penetrò si accorse subito di quanto ero bagnata e questo lo rese ancora più duro e voglioso. Ad un certo punto mi girò, mi fece mettere a pecorina rivolta verso la telecamera, spingeva con forza, sentivo ogni colpo fino in gola e fu in quel momento che lo chiesi. Presi la mano di Marco e iniziai a leccare il suo dito medio spudoratamente. Lo leccavo e lo ingoiavo con voluttuosità. Mentre lo facevo, ogni tanto e sempre per la durata di pochissimi istanti, guardavo in camera quasi a voler dire a Valerio, che quello che avevo in bocca poteva essere il suo cazzo. La mia fighetta mordeva più ...
    ... del solito. La situazione era carica di desiderio, sentivo che Marco voleva esplodermi dentro il suo piacere ma non l’avrebbe mai fatto senza farmi prima venire. Mi prese e mi mise sopra, lo iniziai a cavalcare nella posizione a me più congeniale per venire. Sapevo che il mio culo, non piccolo, non grande ma bello tondo era in bella vista di Valerio, cavalcai sempre più forte, ripresi quel dito in bocca immaginando che fosse un bel cazzo e venni spudoratamente sul cazzo di mio marito. Ora toccava a lui, mi stesi sul letto a pancia sotto, lui si stese sopra di me prendendomi da dietro. Io guardavo verso la telecamere aspettando che Marco esplodesse inondandomi di sborra. Marco era a limite, lo sentivo ansimare fin quando uscì ed io mi girai sul fianco, sempre a favore di telecamera, e mi feci venire addosso, un pò sul viso e un pò sulle tettone messe belle in mostra per Valerio. Prima di cedere al dovuto riposo mi voltai per un istante verso la telecamera e accennai un mezzo sorriso poi mi stesi e mi misi sotto le coperte con Marco. Inziammo a bisbigliare chiedendoci se ci avesse visto e condividendo una superlativa eccitazione per aver scopato così intensamente sapendo che qualcuno avrebbe potuto guardarci. Marco si alzò e in maniera quasi naturale spostò un vaso avanti alla telecamera così da ostruire la visuale. La mattina successiva decidemmo di fare una escursione di quelle presentateci da Valerio, dopo la colazione ci presentammo alla reception per prenotare la guida. Con ...
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