Per un'amica in bus - Racconti Erotici

Per un'amica in bus

... mano lungo i fianchi facendo finta di sistemarti le falde della gonna e poi sposti la mano verso la sua eccitazione: solo appoggiandoci la mano, ti accorgi quanto lo hai eccitato: un membro duro, gonfio, che spinge i pantaloni come guidato da una forza che vuole farlo uscire per farsi largo in te.

Soddisfatto da questa furtiva carezza, lo senti premere ancor più forte contro il tuo culo e sfruttando i sobbalzi del pullman, ti da due colpetti per farti intendere quali siano le sue intenzioni.

Tutto questo ti eccita terribilmente! Senti tra le gambe il tuo sesso liquefarsi, tanto la situazione s’è fatta intrigante.

Alla fermata successiva scende qualcuno, così tu e lui non potete far altro che sistemarvi sugli scalini: tu su quello superiore, lui su quello dietro. “Che rabbia!” Ora senti solo il suo torace appoggiato alla tua schiena, fino a quando non vi fermate a causa del traffico.

A questo punto senti una mano accarezzarti una gamba, la destra, proprio sotto l’orlo della gonna: un brivido ti scuote! “Che sensazione incredibile!” La sua mano è calda, morbida. Si appoggia poco sopra il ginocchio, e lentamente la senti scivolare e sfiorarti l’interno coscia e salire: lenta e decisa. Una scarica elettrica sulla tua pelle risale dalla schiena fin al cervello! Avverti caldo al viso e al cuore; sei rossa come un peperone, ma non vuoi darlo a vedere.

Continui a stare immobile, cercando con la coda dell’occhio se qualcuno può accorgersi di qualcosa, ma nella ...

... vostra posizione è impossibile che qualcuno possa vedervi.

Mentre ti arrovelli con questi pensieri, lui continua la sua carezza e delicatamente, centimetro dopo centimetro, sfiora la pelle morbida e vellutata delle cosce, arriva fin all’altezza dello slip.

I suoi movimenti sono calmi, tranquilli, sicuri. Vuole agire con prudenza per non rovinare il gioco. Per agevolargli il compito divarichi leggermente le cosce e in un battibaleno senti le sue dita spostare la stoffa umida e calda e premere leggermente contro le tue labbra che, colme di umori, si schiudono immediatamente, lasciandosi penetrare da un corpo affusolato e liscio.

“Che goduria, un altro brivido indimenticabile!”

La sensazione della vagina che si riempie è una sensazione unica, difficile da spiegare. Anche se si tratta solo di un dito, ti sembra di essere penetrata da un gigante: i tuoi sensi non sono mai stati così recettivi: lo senti distintamente muoversi dentro di te, mentre l’altro si strofina contro le labbra turgide e un clitoride che più sensibile non può essere.

“Incredibile, mio marito prepara la cena a casa e io godo su un bus, pieno, e con uno sconosciuto!” Devi morderti le labbra per non farti sfuggire gemiti o segni del tuo piacere.

In quel momento, però, sei sopraffatta dal senso di colpa e decidi di porre fine al vostro gioco. Approfitti del gradino di fronte per salirci sopra: appoggiato un piede sullo scalino stai per staccarti da terra anche con l’altro, ma una forza incredibile ...