1. Giochi di lingua con il cazzo


    Data: 08/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ragusahot

    ... bocca …. troietta succhia cazzi!!” L’audio sparato a tutto volume fece crescere la nostra eccitazione. Istintivamente portai una mano a stringermi la patta gonfia mentre Fabio, sbuffando:” Cazzo!! Mi stringe da morire il pantalone!” si slacciò la cintura e si calò fino alle ginocchia pantaloni e slip mettendo in mostra il suo cazzo che non temeva certo il confronto con quello del video, con la sola differenza che il suo arnese marrone, completamente scappellato e rigonfio di vene pulsanti, era lì a mezzo metro da me, in bella vista: nudo e a portata di mano.
    
    Nel video le labbra che succhiavano, intanto, avanzavano lentamente nel godimento urlato dal porco a cui stavano facendo un servizietto meraviglioso: “ Tutto, troia, tutto in bocca te lo devi prendere, dai zoccola!!” E millimetro dopo millimetro le labbra guadagnavano la fine del palo di carne fino a quando il labbro superiore si schiacciò contro i peli scuri del ventre e il labbro inferiore non sfiorò i coglioni: scena impressionante, frizzante ad altissima carica erotica.
    
    “Roba da non crederci! Da sborrata convulsa!!” Si lasciò andare Fabio mentre premeva il fermo immagine lasciando fissa quella bocca rigonfia e quelle labbra che avevano fatto letteralmente sparire dalla vista quel grosso cazzo, e il viso del ragazzo rosso e trasformato dallo sforzo di ingurgitare quell’animalesco pezzo di carne, mentre gli occhi lacrimavano.
    
    E mentre commentava l’immagine mi sentii stringere delicatamente l’interno della ...
    ... coscia sinistra, circostanza cui non diedi eccessivo peso attratto com’ero dalla scena sullo schermo e dal luccichio sul suo glande prodotto da gocce di liquido trasparente fuoriuscite per l’eccitazione.
    
    D’altra parte anch’io mi sentivo l’umido degli slip intrisi di eccitazione prespermatica.
    
    “Che sensazione ti produce quest’immagine? Ti senti più bocca o più cazzo?” fece ed io, alquanto frastornato:” Non capisco, che vuoi dire?” “Voglio dire …” ricominciò il discorso “ che di fronte a questa scena …” s’interruppe e con molta naturalezza mi prese la mano e me la portò ad avvolgergli il cazzo, facendomelo stringere in un principio di smanettamento delicato e riprese:” voglio dire che se adesso ti senti sicuramente più mano che stringe, che cazzo che viene stretto, se ti immedesimi nella scena fai la bocca che si riempie di cazzo o fai il cazzo che riempie la bocca?”. L’atmosfera cominciava a farsi pesante, avvertivo il rossore che mi colorava il volto e un disagio ansioso mi percorreva il corpo. Pensando una risposta efficace, lasciai comunque che la mia mano continuasse a stringergli la nerchia e sentirla nella mano calda e dura non era sensazione da poco, anzi mi piaceva proprio, e mi piaceva un casino. Fabio aveva colto subito che la mia reazione non era stata d’indifferenza o di rifiuto e spinse a palparmi il culo insinuando le dita nel solco con una pressione crescente. “ E’ chiaro che anche in questo caso so che ti senti più culo palpato che mano che palpa ed allora non ...
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