1. La mia prima vera esperienza gay ad un cinema porno


    Data: 11/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClaClaCla

    ... Urlò di piacere attirando l'attenzione di un signore che si era posizionato all'angolo della sala. Aveva il pisello fuori e si era goduto parte del pompino con sega finale. Carlo mi propose di uscire con lui in un locale, al quale rifiutai. Cosi, senza troppe parole mi diede un bacio in bocca, mi passo dei fazzoletti per ripulirsi e se ne andò. Non volli che ricambiasse, volevo continuare ad essere immerso nella sensazione di depravazione ed eccitazione ed avevo paura che un sega avrebbe riacceso la vergogna e il senso di colpa. Cosi rimasi li sul sedile, un po' sconvolto, con l'occhio fisso nel vuoto a pensare a cosa avevo fatto. Ero ancora arrapato, e l'eccitazione aveva formato un chiazza bagnata sul bordo dei miei pantaloni. In bocca avevo ancora il sapore del preservativo alla mela e cercando di ricompormi abbassai un attimo i pantaloni per sistemarmi le mutande. Una mano sulla mia testa mi fece trasalire. "Chi cazzo eh" pensai! mi girai e l'uomo in lontananza si era avvicinato ed era li a venti centimetri dalla mia testa, con il cazzo in mano. Feci un sorriso, e come una delle troie piu esperte mi feci guidara dalla sua mano, chiusi gli occhi e glielo presi in bocca, senza preservativo. Aveva un sapore neutro, di sapone per le mani misto a deodorante da uomo. Mi giro la testa con entrambe le mani e inizio letteramente a scoparmi la bocca. Non aveva rispetto, non disse nulla, non voleva conoscermi. Le immagini di me che facevo la troia lo avevano eccitato, così mentre ...
    ... in piedi si stava guardando il porno sullo schermo, usava la mia bocca come un buco qualsiasi. Inizio ad essere piu violento, mi spingeva avanti e indietro la testa con forza, senza rispetto. "Dai troia succhiami il cazzo, fino in gola puttana, fino in gola" mi diceva. E sentivo la cappela sbattermi in gola provocandomo un senso di vomito. Ogni tanto dovevo togliermelo con forza dalla bocca per evitare di vomitare e subito lui mi riprendeva la testa e mi apostrofava "puttana succhiamelo, dai troia che ti piace lo so", rimettendomelo dentro. Per un attimo alzai lo sguardo e notai che non mi stava guardando. Ma si stava guardando il porno! Insomma ero diventato un buco nel muro da usare per svuotarsi le palle, che non ero degno neanche di considerazione. Non si stava rivolgendo a me! Ero sconvolto, ma la cappella gonfia nei miei pantaloni era un segno che la cosa mi stava piacendo. Passarono 10 minuti, ormai ero ai miei limiti fisici e i rumori delle sue palle sul mio mento insieme ai miei conati di vomito stavano coprendo il suono del film. Con la coda dell'occhio vidi che un paio di persone si erano messe in disparte accanto a noi e ci guardavano toccandosi il cazzo. L'uomo improvvisamente smise di scoparmi la bocca, si fermò un momento. Ebbi il tempo di riprendere fiato, tossire e asciugarmi velocemente la fronte e la bocca. Ma in pochi secondi mia fferrò i capelli mi guardo negli occhi per la prima volta, dicendomi "se una puttana, succhia cazzi", e mi puntò la cappella in ...
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