1. Orgia con una marito


    Data: 13/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: torromato, Fonte: Annunci69

    ... come comportarmi, mi vergognavo e nello stesso tempo una voglia perversa di vedere lei mi stava pervadendo.
    
    L’avevo vista correre, avevo visto il suo bel corpo muoversi in maniera flessuosa sbattendo le tette, gonfie e dure. Era stato uno spettacolo e nella mia mente ero ritornato a quando in camera da letto ci dedicavamo al sesso, a tutte le volte che l’avevo presa e lei aveva goduto con il mio cazzo, ma ora le cose erano cambiate. Lei era una pony girl, io ero diventato una specie di schiavo di quella coppia perversa per riuscire a vederla.
    
    E lei entro , anzi entrarono, era completamente nuda eccetto per il collare, quei pantaloncini corti le erano stati tolti e le sue ninfe spiccavano arrossate. E così anche le punte dei suoi capezzoli. Aveva le tette gonfie, era completamente liscia e dei suoi capelli non c’era più traccia. Una bambola di porcellana con dei segni sulle gambe e sul corpo. Lo staffile del suo draiver aveva segnato la sua bella figura per spingerla a correre e a darsi lo slancio. Schiena, gambe e glutei erano coperti da una sottilissima ragnatela fatta da segni rossastri che si potevano ben distinguere sulla sua pelle candida. Portava un collare di metallo che non gli avevo mai visto. Sembrava una schiava africana la cui immagine veniva da stampe antiche. Aveva lo sguardo basso, e non era sola. L’accompagnava la fida Natalia che nel frattempo la era andata a prendere; quella donna che io odiavo, quella donna che incontrammo per la prima volta ...
    ... all’entrata di casa nostra nell’atrio davanti all’ascensore, dove si può dire iniziò tutta la nostra storia. Sapevo che il giorno dopo ci sarebbe stata la gara, avevano fatto uno strappo alla regola nel volermela mostrare. Ma ora eravamo li. Oltre a Natalia con loro c’era anche un ragazzo che non conoscevo. Un altro animale perché anche lui era completamente nudo. Ma oltre al collare non aveva altro, non portava come me quella specie di cintura di castità che mi bloccava il cazzo. Il suo cazzo era libero e ne distinguevo già una leggera erezione, era chiuso all’altezza delle palle con una cinghia di cuoio per farlo quasi risaltare e tenerlo ben in vista. E Natalia iniziò il discorso indicandomi e rivolgendosi a mia moglie o a quello che ne rimaneva vista la trasformazione che aveva avuto in bambola di carne.
    
    “Ecco qua tuo marito che ti è venuto a vedere, come vedi per venire qui ha dovuto pagare un pegno e per qualche giorno è diventato schiavo di una coppia di amici, lo hanno programmato, lui senza vederti non riusciva a stare, anche se di volta in volta gli abbiamo mandato le riprese del tuo addestramento sia come pony girl che come vacca da monta, perché tu lo sei non è vero’ ? descrivi ora a tuo marito che cosa fai per essere una vacca da monta” .
    
    Lei era rossa in volto, non sapeva da dove incominciare, tremava leggermente e la sua voce per la prima volta la sentì dal vivo dopo tanto tempo…..
    
    ” Sono una vacca da monta del Paron, lui mi sta addestrando, non so che cosa ...
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