Orgia con una marito - Racconti Erotici

Orgia con una marito

... sarà di me, dopo questa gara, so che rientrerò a Milano e che rientrerò a casa per Natale . In questo periodo , mi sta facendo scopare e allenare. Vuole che i miei buchi siano allargati e che dentro ci passi senza problemi una mano fino al polso. Per questo motivo mi sfondano spesso, ma tutto questo lo accetto e mi fa godere . Non so neanche più che cosa sono se un animale atto a dare piacere, una puttana che non lo fa per soldi ma esclusivamente per vizio o una cavalla da corsa. La mia vita scorre così. Il ragazzo che vedi al mio fianco è quello che allena i miei buchi. Non so che cosa gli abbiano fatto, ma ha il cazzo duro a comando e con lui mi accoppio in pubblico per far contento il mio padrone o i miei padroni del momento”

E finite quelle parole ci fu un silenzio imbarazzante, la mia padrona continuava ad accarezzarmi la testa e la sua mano era poi scesa all’altezza dei miei capezzoli che si divertiva a pizzicarli con cattiveria e non lo sapevo neanche io se le scosse di dolore erano per quello che sentivo dalla mia Clara o per quello che mi faceva quella donna. Rabbia, voglia, una voglia perversa stava salendo dentro di me …non potevo accettare una cosa simile mentre ero in ginocchio ai piedi della mia padrona. La mia Clara, l’angelo dei miei sogno ora era li mentre mi parlava delle sue prodezze sessuali e di cosa la costringevano a fare. Era vero, l’avevo vista scatenata in quel locale dove aveva dato piacere contemporaneamente a quattro maschi e lei aveva ...

... goduto, aveva cercato di farsi uscire quei cazzi dalla bocca, tanto aveva chiesto di essere impalata in profondità e ora se quella scena era rimasta vivida nella mia mente assieme a tutte le riprese che mi avevano mandato di lei non osavo pensare che cosa escogitassero per allargarla fino al punto che in figa e in culo le potesse entrare una mano senza fatica. Non osavo, sapevo che da un momento all’altro Natalia o la donna che mi comandava avrebbero dato qualche ordine e io o lei lo avremmo eseguito. In più c’era il ragazzo, l’unico che in quel momento aveva un cazzo che si potesse usare visto che io ero letteralmente chiuso in quella specie di cintura di castità fatta per i maschi. E l’ordine avvenne e fu lapidario …

” Su architetto, vedi di leccare il culo della tua donna così che tu possa vedere bene come gli entra dentro un cazzo fino alle palle. Sappiamo, perché ce lo ha detto Clara che è sempre stata restia a darti il culo, guarda invece ora come obbedisce, su pensa a lubrificarlo con la tua saliva, ti concediamo di vedere come questa cagna si eccita e muore di piacere con un cazzo nel culo, per poco forse……; domani c’è la gara e lei ha finito gli allenamenti, si deve solo riposare. Dunque ora lecca il culo di tua moglie ovvero della puttana che è diventata”. Si divertiva, mi insultava per farmi star male e insultava anche lei dandole della puttana, vacca da monta, cagna. Fu un attimo, Clara si mise in ginocchio e tenuta al guinzaglio fu al centro della stanza. Vedevo ...