1. Pub ichnusa


    Data: 14/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey

    Genny prese il block notes e si avviò verso il tavolo in cui si era seduta una coppia. Sospirò a fondo. Era un sabato sera di maggio e il pub avrebbe sicuramente attirato frotte di giovani desiderosi di chiacchierare e divertirsi davanti a una buona birra. Sarebbe stata comunque una bella prova di resistenza per lei, cameriera professionista e impegnata a tempo pieno in quel nuovo locale che rappresentava una novità nella sua Sardegna. Quando arrivò davanti ai due clienti, ebbe un piccolo sussulto. Non aveva riconosciuto Massimo, il suo avvenente compagno di scuola, che per l’occasione sfoggiava la sua ultima conquista. La ragazza che era assieme a lui era quasi certamente una turista: bionda, occhi azzurri, naso all’insù, zigomi rotondi. Bella da togliere il fiato… -Il servizio è un po’ lento qui – disse la giovane a Massimo – a Milano non sarebbe tollerabile. …e stronza come mai le era capitato di incontrare nella sua vita! -Ciao Genny – la salutò l’amico – come butta? -Ciao, Massimo. Non c’è male finora. Il brutto arriverà fra un’oretta, quando finirà la partita e verranno tutti in massa a finire la serata qui. Cosa vi porto? -A scuola non ti hanno insegnato a chiedere prima alle clienti e poi al loro accompagnatore? – s’intromise con rara acidità la bellissima ragazza. Genny spostò lentamente lo sguardo dal viso dell’amico, quasi incredula di quello che aveva sentito e replicò con un tono di voce sorprendentemente serafico. -Tutti i miei professori ci hanno ripetuto ...
    ... fino alla nausea di portare sempre rispetto per i clienti… -Mi pare che tu non sia stata un’alunna disciplinata – la interruppe la bionda in un tono sarcastico. -…ma solo se i clienti ne dimostrano per il lavoro che stiamo svolgendo per loro. Massimo sorrise per la stoccata di fioretto che congelò l’affascinante milanese, incapace di replicare. -Portami due Ichnusa medie e un tagliere di salumi e formaggi misti – intervenne il giovane, per mettere subito fine a una guerra che stava per scoppiare. La cameriera si allontanò ed eseguì quanto ordinato. Come previsto, il lavoro non mancò e la pressione salì di conseguenza. Ogni tanto buttava un’occhiata distratta verso il bel ragazzo e vedeva il suo volto illuminarsi e rabbuiarsi come il primaverile cielo londinese. D’un tratto, la sua attenzione si rivolse a una coppia che stava entrando in quel momento. Era la sua amica del cuore, Caterina, assieme al suo ragazzo, Roberto. Invidiava un po’ quei due: lei era molto decisa e determinata in pubblico, ma nell’intimità era lui che si prendeva delle belle rivincite. Il grosso seno dell’amica era oggetto di pesanti ed energiche manipolazioni da parte di Roberto, che aveva trovato in Caterina il soggetto ideale per concretizzare molte piccole perversioni. Sospirò e andò ad accoglierli per portarli al tavolo. -Ciao bella! – esordì, baciando Caterina sulle guance – ciao, bel moretto – proseguì, facendo loro strada verso l’unico tavolo libero. -Portami una lager media, a tua scelta – disse ...
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