1. Il segnale


    Data: 14/08/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo

    ... biancheria che aveva steso, il "segnale".Rientrò quasi subito con il viso stravolto, gliene chiesi il perché ma non ricevetti risposta. Mi ricordai proprio in quel momento che la notte precedente avevo tolto la biancheria esposta e mi ero dimenticato di rimetterla a posto.Mia madre restò nervosissima per tutta la giornata, ma io feci finta di non accorgermene. Arrivata la notte, come da copione, prima di andare a letto, lei uscì nuovamente sul balcone a sistemare il �segnale�. Mi diede la buonanotte e scomparve in camera sua.Ora la voglia di quel corpo era più forte di me, sapevo bene che era assai rischioso ripetere lo stesso stratagemma per la seconda notte di seguito, ma non resistetti, anche perché ormai non avrei più consentito a quel tipetto di venire in casa a fottersi mia madre.Alle 2 in punto mi infilai in camera di mia madre seguendo il percorso della notte precedente. Un�altra scopata memorabile, che si concluse alla stessa maniera, con lei che allargava le sue cosce ed io che le entravo nuovamente dentro. Mentre la stantuffavo mi avvinghiò con le gambe, ma proprio mentre affondavo gli ultimi colpi, non so come il bagliore di un fanale esterno rischiarò per un attimo la stanza e proiettò un chiarore che rese ben visibili i nostri volti. Restammo entrambi di sasso, io per la vergogna, lei per la sorpresa.Ma la sorpresa maggiore fu che la situazione inaudita sortì l'effetto contrario a quello che mi aspettavo: sentivo il cazzo che mi si ingrossava ancora di più e ...
    ... mia madre rispondere immediatamente a quegli stimoli, con i suoi muscoli interni che mi risucchiavano in modo straordinario.Senza interrompere la scopata, fu lei a rompere il silenzio:"Brutto porco!... come hai potuto pensare di scoparti tua madre!!!".A quelle parole reagii immediatamente:"Porco io? �. E tu cosa sei?... Una gran vacca che si scopa uno sbarbatello proprio in casa, mentre io sono di là a dormire�. almeno fosse uno che ci sapesse fare�.. "Mia madre sgranò gli occhi e disse:"Ah, ci hai anche spiati? "Ed io:"E' stato per puro caso �. l'altra notte non riuscivo a dormire e mi sono alzato. Passando davanti alla tua porta ho sentito dei rumori ed ho visto la luce accesa � ho dato un'occhiata dalla serratura perché pensavo stessi male �. ".Mia madre sentì il bisogno di tentare una giustificazione:�Figlio mio, non mi giudicare troppo frettolosamente �. Sai, alla mia età certe esigenze si fanno irrefrenabili �. E poi, tuo padre non c�è mai�.�Le obiettai subito:�Ma come t�è venuto di portarti a letto un ragazzaccio come Gino?....�Mi rispose con un po� di imbarazzo:�Non so, forse ho fatto male �. ma tutte le volte che lo incontravo per strada, mi incollava gli occhi addosso �. Ad una certa età sentirsi ammirata da un giovanotto può far perdere la testa �. poi un giorno si è offerto di aiutarmi a portare le buste della spesa e �.�Era curioso che, mentre parlavamo, continuavamo a scopare restando avvinghiati. Dopo un attimo di silenzio le chiesi se dovevo andarmene, ma lei, ...