1. Come vincere alla lotteria...


    Data: 16/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sconosciuto1966

    ... cose.
    
    -Sai perché sei qui?
    
    -No, si, cioè la direttrice del personale mi...
    
    -Si,si la direttrice! io, io ti ho voluto qui!
    
    -Ah, ok, bene, ma, cioè, grazie!
    
    -Grazie, aspetta a dirlo, allora qui sei in casa del personale, non a casa tua e qui su questo pianerottolo nessuno tranne io e naturalmente te adesso ci può mettere piede, chiaro???
    
    -Si, ma in che senso, scusi?
    
    -Nel senso che solo tu ed io possiamo venire qui nessun altra persona nessuna, chiaro?
    
    -Non capisco?
    
    -Ok, dopo, adesso vai a lavorare, poi ti spiego le regole, vai, su vai
    
    -Si, si, buona serata
    
    Andai al motorino, e mentre mi dirigevo in hotel mi frullarono per la mente un sacco di domande molte perplessità.
    
    La sera fu, come al solito, una battaglia. Ci fu talmente tanto da lavorare che il pensiero della camera, del maître e delle regole manco mi sfiorarono l’atrio del cervello.
    
    Verso la mezzanotte, finalmente, mi ritrovai ormai esausto a salutare la guardia che faceva fino alla una di notte la chiusura della cucina e la consegna delle chiavi al ricevimento.
    
    Stanco morto arrivai alla casa del personale, salii le scale che portavano all’ultimo piano dove c’era la mia nuova stanza, apri la porta, accesi la luce e comincia a spogliarmi.
    
    Ero stanchissimo e non vedevo l’ora di farmi una doccia, mi misi attorno alla vita l’asciugamano, presi la saponetta e uscii per andare a farmi una bella doccia.
    
    Non feci in tempo ad entrare in bagno che una voce mi bloccò.
    
    -Allora, ...
    ... ciao, tutto bene?
    
    Mi voltai e vidi il maître con l’asciugamano attorno alla vita che, anche lui, voleva farsi una doccia.
    
    -Si, buona sera, si, si tutto bene
    
    -Bene, allora mettiamo in chiaro subito le cose. Qui vige la gerarchia che vige in hotel, chiaro?
    
    -Ehm, si, si chiaro.
    
    -Bene, quindi sia chiaro che il bagno deve restare aperto, perché sono io che decido quando voglio andare in bagno o a fare la doccia e se a te non sta bene aspetti che io abbia finito, chiaro?
    
    -Si, chiaro, si!
    
    -Bene, ora tu cosa pensavi di fare?
    
    -Beh, io stavo andando a farmi una doccia… ciao pensavo di andare a fare la doccia…
    
    -Ok, anche io
    
    -Si, ehm, come, lei
    
    -Dai, come le! io vado a fare la doccia, se vuoi fare la doccia anche tu, bene, altrimenti aspetti che ho finito, chiaro?
    
    Ma visto che io ero praticamente in doccia e che lui era dietro di me, non sapevo che fare. Rimasi lì impalato senza dire ne far nulla.
    
    Così lui mi spinse dentro la doccia, poi si levò l’asciugamano dalla vita e mi guardò.
    
    -Resti o te ne vai? No, perché tra due secondi apro l’acqua
    
    -Si, si faccio la doccia anche io
    
    Super imbarazzato e praticamente pressato dal fatto che lui fosse davvero autoritario, poi mi mise in una tale soggezione e pressione che non fui capace di nessuna reazione.
    
    -Magari se ti levi l’asciugamano è meglio…
    
    -Si, si ha ragione
    
    Mi levai l’asciugamano di dosso e lo riposi vicino al suo sulla stanga porta asciugamani.
    
    Solo dopo essermi rigirato verso di ...
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