Come vincere alla lotteria...
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sconosciuto1966
... frocetto, una checca, sai adesso sei solo all’inizio, ma vedrai che…
A questo punto sentii che mi si mise più contro e comincio a farmi scivolare il suo cazzone ormai al massimo del tiro e super insaponato tra le chiappe.
Non riuscii a reagire in nessun modo restai immobile, privo di qualsiasi energia per reagire.
-Su, vedrai, scusa, sentirai che poi finalmente saprai cosa sei davvero, su lasciati andare, dai, su lascia che io ti mosti la tua vera natura
Restai in silenzio e non feci nessuna resistenza, lo lasciai fare, come ipnotizzato.
-Bene, bravo, vedo che hai già capito, su, piegati un pochino in avanti, su dai, da bravo
E sentii la sua mano destra sulla mia schiena che, senza troppa pressione mi spinge a in avanti, mentre la mano sinistra, posizionata sul mio ventre, mi spingeva all’indietro e mi bloccava
-Bravo, ecco, bravo così, ora allarga un attimo le gambe
Non so neanche come successe, ma la sua cappella mi si infilò nel mio culo come aspirato
-Ahhhhhhh
-Tranquillo, tranquillo, calmo, stai tranquillo, poi passa
E mentre diceva di stare calmo e tranquillo mi era già dentro tutto!
-Così, così, brava la mia checchina, bravo il mio frocetto, che l’ha preso tutto in culo
-Aaaaaaaahhhh, ooooooohhhhhh
-Vedi, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto , piano, piano, faccio piano e vedrai come ti piacerà
E comincio il dentro fuori lento, ritmato, su tutta la lunghezza del suo cazzone, che non era molto lungo, ma era grosso, era davvero ...
... grosso e me lo sentivo tutto dentro che mi apriva e mi lasciava senza fiato.
-Porca la miseria come sei davvero frocio, io lo sapevo, ma mai pensavo che tu fossi così pronto
Ansimavo, non riuscivo a tirar fuori una parola, mi tremavano le gambe.
-Su, dai, da bravo, dimmi che ti piace, dimmi che lo vuoi
Ero completamente succube di quel cazzone che era dentro di me e che mi stava scivolando in culo
-Si
Mi uscì soltanto un misero si.
-Si, cosa? Su dai da bravo, dillo, dillo che ti piace il cazzo in culo, e dillo che sei frocio, dillo che sei una checca, su dillo che quello che vuoi è un bel cazzo in culo
Riapri l’acqua calda che mi rilassò, e lui comincio a stantufarmi davvero con ritmo sempre più serrato, tenendomi per i fianchi. Mi resi conto che ero quasi a novanta gradi appoggiato con entrambe le mani al portasapone, con le gambe ben allargate e la schiena inarcata e il suo cazzo mi entrava e mi usciva dal culo senza nessunissimo sforzo.
Richiuse l’acqua e sfilo il suo cazzo dal mio culo, restai con gli occhi chiusi immobile, ripresi fiato per un momento.
-Si, si, bravo, stai così, resta così
Sentii che si stava insaponato, poi mi passo tra le natiche la schiuma e mi infilo due dita nel culo strappandomi un sospiro di piacere
-Ma che troietta, mamma mia che frocetto che sei
Riappoggiò il suo cazzo al mio sfintere e con un colpo deciso me lo spinse tutto dentro
-Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh, Sssssiiiiiiiiiiiiii
-Certo che anche se non dici ...