L'Organizzazione ( Capitolo 16 )
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: ipsedixit
... i due verificarono se ci fosse qualcuno. Una volta certi di essere soli, il mercenario prese il walkie talkie che aveva in cintura e chiamò uno degli uomini all'esterno per aggiornarli. Il collega lo interruppe, avvisandolo che un'automobile con una persona a bordo era in arrivo. Frau Helga ed il mercenario decisero di sfruttare l’effetto sorpresa. Lei avrebbe affrontato la persona in arrivo e lui sopraffatta prendendola alle spalle. Un coupè con a bordo una sola persona si fermò nel piazzale, e fu proprio l’odiata signora in latex a scendere. Entrò in casa sua senza sospettare alcunché, ma quando vide Frau Helga restò di sale. Prima ancora che potesse riprendersi dalla sorpresa, l'uomo la immobilizzò, afferrandole le braccia e trattenendogliele dietro la schiena, quindi l'accompagnò a terra. Frau Helga si sedette sulle gambe della donna e le applicò una robusta fascetta di plastica alle caviglie, poi un'altra appena sopra il ginocchio. Il mercenario si preoccupò di immobilizzare i polsi della donna dietro la schiena, quindi la denudò, strappandole letteralmente tutto di dosso, incluse mutandine e reggiseno. Una bella donna la signora Alvarez. Alta, gambe lunghe, cosce tornite, molto formosa, almeno una sesta di seno. Il mercenario la mise in ginocchio piuttosto rudemente, sollevandola di peso dal pavimento, quindi si sbottonò la patta dei calzoni, chiaramente intenzionato a farsi fare un pompino. Nel frattempo, Frau Helga iniziò a schiaffeggiarla e le ordinò di spalancare ...
... la bocca. Gli schiaffi diventavano sempre più forti e smisero solo quando la donna ubbidì. In un attimo, la signora Alvarez si ritrovò con un grande e lungo cazzo in bocca, il glande che le solleticava la gola. Frau Helga l’aveva afferrata per i capelli con una mano, le dava il ritmo del pompino. Spingeva in avanti facendoglielo arrivare fino in gola e la tratteneva in quella posizione, ordinandole di succhiale e leccare. Le impediva di arretrare per prendere fiato, finché la donna diventava rossa in viso. Dopo una decina di minuti, l'uomo le venne in bocca. Frau Helga le torse i capezzoli, ordinandole di inghiottire. Eccitata dalla situazione, anche lei si tolse jeans e mutandine, andandosi a sedere su una poltrona li vicino. Appoggiò le cosce ai braccioli e fece un cenno al Mercenario, che trascinò la formosa signora in mezzo alle sue gambe aperte. La signora Alvarez fu spinta con le labbra contro quelle della vagina di Frau Helga, che iniziò ad apostrofarla: -”Adesso me la lecchi, brutta stronza e continui finché non riesci a farmi godere”. Stranamente remissiva, la signora Alvarez leccava la figa di Frau Helga con grande impegno, che sempre più eccitata, ordinò al mercenario di scoparsi la madre di Amanda. L'uomo mise la donna in piedi, ma la obbligò subito dopo a piegarsi in avanti col busto, spingendola nuovamente con la bocca contro la vagina di Frau Helga, così che potesse continuare a leccarla mentre lui se la scopava. Non contento, ad un certo punto si sputò fra le ...