La natura incontaminata - Racconti Erotici

La natura incontaminata

... sorrise mentre mi dirigevo al ruscello.

Mi spogliai del tutto ed entrai prima nel lago facendo una nuotata, l'acqua era fredda ma non abbastanza da scoraggiarmi.

Dopo qualche minuto nuotai fino alla riva per completare il lavaggio al ruscello.

Mentre mi sciacquavo al ruscello ebbi una strana sensazione come se qualcuno mi stesse osservando, mi guardai in giro ma non vidi nessuno, poi ad un tratto nello stesso punto in cui mi ero soffermato ad osservare Miki, notai una figura nascosta tra i cespugli. Continuai facendo finta di nulla e non so neanche io il perché cominciai a lavarmi il pene con insistenza come a provocarlo. Forse Volevo vedere quanto la cosa lo avrebbe disturbato. Mi massaggiai così tanto che mi cominciò a diventare duro, decisi che era meglio smettere, stavo comportandomi come un ragazzino, non ero gay e non capivo il perché del mio atteggiamento. Mi rivestii e tornai all'accampamento, il fuoco era già acceso e Miki era disteso.

"Non sarei mai uscito dall'acqua"

"Già neanch'io " mi rispose

Presi il contenitore del cibo e lo mostrai al mio amico:

"Ne vuoi?"

" No grazie o il mio"

Cominciammo a mangiare chiacchierando davanti al fuoco, era davvero piacevole chiacchierare con lui era brillante e simpatico, sembrava più grande dell 'età che dimostrava così preso dalla curiosità alla prima occasione gli chiesi quanti anni avesse, sorrise:

"So perché me lo stai chiedendo sembro un ragazzino dall'aspetto ma non dai discorsi, è una cosa ...

... che mi dicono in molti e anche tu come gli altri rimarrai sbalordito, ho 31 anni e sono già laureato in scienze politiche"

"Cazzo... Non ti avrei dato più di vent'anni "

Sembrò rattristato dalle mie parola ed aggiunse:

"Anzi tu me ne dai 20 qualcuno addirittura neanche mi crede maggiorenne "

Vedendolo triste decisi di cambiare discorso mi alzai e dissi "vado a prendere le birre al ruscello saranno belle fresche".

Sì alzò anche lui è rispose: " Bene vai pure. Anche io ho portato qualcosa la prendo "

Quando tornai era già disteso come prima poggiato sui gomiti con una gamba allungata ed un piegata.

Aprii la prima birra e gliela porsi, poi aprii anche la mia, comincio a raccontarmi della sua vita di come amava rifugiarsi in luoghi come quello almeno una volta al mese per staccare la spina.Finita la birra prese quella che sembrava una sigaretta fai da te e la accesse, dal l'odore capii che non era una sigaretta ma tutt'altro, e me la passo'. Non avevo mai fumato marjuana ma non ebbi il coraggio di rifiutare, e fumai anch'io.

Dopo qualche minuto cominciò a raccontarmi cose più personali, l'effetto dell'erba insieme al l'alcool della birra avevano fatto cadere le inibizioni.

Ad un certo punto in maniera diretta mi disse:

"Quando hai capito che ero gay"

La domanda diretta mi spiazzò ma anche le mie inibizioni erano scomparse e risposi senza remore:

"Non ne ho mai avuto la certezza ma l'ho sospettato sin dall'inizio, poi il tuo modo di essere, la ...