1. Al roof


    Data: 22/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: denis777

    Situazioni intriganti, ma al tempo stesso tranquille ed appaganti, in un clima sereno e familiare?
    
    Un problema per i gay, specialmente single: La soluzione non è difficile.
    
    Un club, un cruising…una sauna dove fare due chiacchere, conoscere gente nuova, bere un drink, sentire musica … insomma relax e al tempo stesso divertimento.
    
    Ma ci sono locali e locali…e spesso si scopre solo per caso quello davvero adatto alle proprie esigenze.
    
    Ebbene se si cerca un locale tranquillo, dove, specialmente per chi lavora il giorno successivo, non si fa troppo tardi, se ci si vuole immergere in un’atmosfera frizzante, vi racconto la mia esperienza al Roof di Pompei.
    
    È a una trentina di km da Napoli, ben servito dai trasporti, in un posto gradevole e ricco di fascino storico e spirituale.
    
    Anche se di spirituale non c’è molto in un cruising…la collocazione non guasta, ma quello che non guasta è il locale stesso.
    
    Ne ebbi conoscenza per puro caso e la prima volta vi arrivai in compagnia di un amico verso le 18 di una domenica pomeriggio del mese di gennaio.
    
    Entrammo attraverso una porticina discreta e ci accolse un operatore sorridente gentile, che, con poche ma esaurienti parole ci spiegò la modalità di accesso.
    
    Terminate le poche formalità di rito, ci avventurammo al di là della tendina che divideva la reception dal resto del locale.
    
    Ed ecco in una penombra gradevolissima un’accogliente sala con comode poltrone ed arredata con gusto sobrio e piacevole.
    
    C’erano ...
    ... una decina di clienti: qualcuno fumava, tre o quattro smanettavamo col cellulare, qualcun altro conversava.
    
    In fondo c’era un piccolo atrio che dava su una stanza illuminata da una eloquente luce rossa con un lettone e, dall’altro lato, su un servizio igienico.
    
    Anche noi ci fermammo brevemente per qualche commento positivo.
    
    Poi ci avventurammo nel cruising vero e proprio, che si raggiunge scendendo una piccola scalinata che immetteva nel cuore del locale.
    
    Inizialmente una bella sala video: il filmato evidenziava due stalloni si esibivano in un’interessante performance erotica.
    
    Alle spalle delle sedie rivolte allo schermo c’era una serie di piccoli camerini messi in comunicazione tra loro da glory hole.
    
    Nella saletta c’erano da quattro avventori, uno dei quali si massaggiava in modo provocante il basso ventre, ammiccando maliziosamente verso uno dei presenti.
    
    Un piccolo corridoio dava nella dark-room, molto grande e progressivamente sempre più scura.
    
    La dark aveva un primo stanzone dove si poteva contemplare abbastanza chiaramente il campionario presente, davvero notevole.
    
    Nel primo stanzone c’erano tre camerini ed alla fine un varco dava poi in un secondo stanzone, cioè la parte della dark quasi completamente scura.
    
    E proprio in quella semioscurità l’azione in corso era davvero notevole.
    
    Si intravvedeva un ragazzo seminudo completamente abbassato che veniva penetrato da un uomo che doveva essere piuttosto grosso e anche un po’ materiale. Dai ...
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