1. Al roof


    Data: 22/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: denis777

    ... appassionatamente baciato.
    
    Si era lubrificato con la sua stessa saliva … il membro entrò senza difficoltà … sentii il suo corpo spasimare … percepii i brividi di piacere … e iniziai infoiato a stantuffarlo in modo sempre più forte.
    
    Nel penetrarlo lo abbracciavo fortemente … con le dita stuzzicavo i suoi capezzoli e quasi non mi accorsi che qualcuno giocava col mio petto denudato e col resto del mio corpo … mentre ero ben conscio che l’altro ragazzo, lo spompinatore iniziale, mi baciava sulla bocca appassionatamente.
    
    Il gioco durò parecchio ed al culmine estrassi il pene, mi tolsi il profilattico e mi trovai non una ma due bocche avide del nettare che di lì a poco sarebbe uscito dallo strumento di piacere.
    
    Erano inginocchiati e mi spompinavano a turno.
    
    Non so in quale bocca venni … la vista quasi mi si annebbiò … raggiunsi un orgasmo intensissimo e lungo … li inondai …
    
    Quando tutto finì i due si erano ricomposti e dopo un bacetto di saluto si spostarono.
    
    Anche io mi ricomposi e, quasi sbandando, guadagnai la luce, salii sopra e dopo essermi ripulito e rinfrescato mi adagiai mollemente su una delle comodissime poltrone disponibili per recuperare le forze.
    
    Ero soddisfatto, appagato, rilassato.
    
    Improvvisamente ricomparve il mio amico.
    
    “Tutto a posto” - mormorò al mio orecchio, facendomi sobbalzare.
    
    “Certo” - risposi sorridente- “Meglio di così…non potrebbe essere”
    
    “Si…ho visto”….
    
    “Hai visto?” - chiesi meravigliato.
    
    “Certo” - e ...
    ... aggiunse: “Ma come non hai visto, proprio accanto a te, alle prese con un affascinante maturo”.
    
    Entrambi avevamo inaugurato proprio bene la visita, a eravamo incuriositi di vedere l’utenza serale perché ci avevano detto che dopo le 21 sarebbe cambiata.
    
    A questo punto decidemmo di uscire dal locale, il che è permesso tranquillamente, per prendere una boccata d’aria e per poi rientrare dopo un po’ di distrazione.
    
    La strada fuori al Roof è tranquilla ed il fondo c’è un bar.
    
    Prendemmo un caffè e un dolcetto … senza poter far a meno di notare un ragazzo sulla trentina che era venuto anche lui per un caffè … ma il nostro radar ci diceva qualcosa … forse un gay che probabilmente sarebbe entrato nel locale.
    
    Quando dopo un’oretta (erano quasi le 21) rientrammo facemmo amicizia col gestore…persona squisita che ha il carisma di mettere tutti a proprio agio e ritornammo dentro nella sala.
    
    E qui la sorpresa: il ragazzo visto al bar era lì. Il radar non ci aveva ingannato!
    
    Mentre il mio amico ridiscese alla ricerca di nuove avventure, io mi accesi un bel sigaro e il ragazzo del bar si avvicinò a me e mi chiese l’accendino per fumare una sigaretta.
    
    Forse non era che un pretesto per poterci conoscere, ma la cosa non mi dispiacque.
    
    Non era del posto, ma di Salerno. Ci sedemmo vicini ed incominciammo a parlare del più e del meno, ivi compreso del nostro incontro al bar.
    
    Anche lui ammise che aveva intuito qualcosa.
    
    Nel conversare iniziò il gioco del contatto ...