1. Nel nome del piacere (capitolo 4)


    Data: 24/08/2019, Categorie: Etero Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    Genesi 13,13
    
    Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il SIGNORE.
    
    Conoscevo Alessandro da ormai nove mesi. L’estate era alle porte e la nostra relazione proseguiva fra momenti di intensa passione e dubbi e perplessità da parte di Alessandro sempre ad un bivio indeciso se intraprendere con convinzione la strada della relazione adultera con me o quella della fedeltà coniugale e del rispetto ai precetti cristiani in cui credeva. Io invece non avevo più nessun dubbio: lo amavo e per la prima volta mi consideravo solo sua. Troncai anche la relazione con Federica. Amavo Alessandro a tal punto da poter restare casta per tutto il tempo che passava tra un nostro incontro e l’altro e cioè circa due o tre settimane ogni volta! Ritenevo però che queste mie rinunce e questa mia fedeltà meritassero una ricompensa. Ritenevo inoltre necessario mediare le mie posizioni, chiamiamole di mentalità estremamente aperta, ed i miei gusti diciamo bizzarri in fatto di sesso con le posizioni da cattolico estremista e le esigenze di Alessandro di cristiano che però non può fare a meno di riconoscere i propri bisogni fisici sessuali. Il mio amante avrebbe voluto solo rapporti come tra marito e moglie (quelli che la sua sposa gli negava) e comunque non quelli che rientrassero fra il sesso vietato all’interno del matrimonio secondo l’opera dell’illuminato teologo francese del diciannovesimo secolo, quindi il mero compimento di un atto che gli permettesse di soddisfare le sue ...
    ... pulsioni sessuali senza ricercare ulteriori piaceri. Io invece era alla continua ricerca di nuovi piaceri all’interno della sfera sessuale e volevo comunque continuare a sperimentare con Alessandro. Chiedergli di sodomizzarmi mi sembrava un giusto compromesso. Avevo una voglia incontenibile di essere inculata dall’enorme cazzo di Alessandro. Nel nostro incontro programmato per l’ultima settimana di giugno decisi di proporgli la cosa. Affrontai così l’argomento “Il tuo teologo francese ritiene che il contatto sessuale nelle parti di dietro del corpo sia una mostruosa malvagità da condannare con le pene più severe.
    
    Forse non lo aveva mai preso in culo e non aveva provato quanto possa essere piacevole”. Alessandro rimase esterrefatto di fronte a questa mia uscita ma ormai aveva imparato a conoscermi abbastanza bene per non scandalizzarsi più di tanto. E poi se continuava a frequentarmi nonostante tutto significava che in fondo gli piacevo così, come lui piaceva da morire a me malgrado il suo puritanesimo da chierichetto. “La sodomia è un atto contro natura” mi replico con tono pacato e sereno. “Niente affatto caro mio” ribattei “Anzi il Marchese De Sade nelle sue opere (proprio ora ho finito di rileggere La Filosofia nel Boudoir) sostiene che sia più naturale l’atto sessuale nel di dietro piuttosto che nelle parti davanti in quanto per la conformazione fisica il pene sembra più adatto ad essere infilato nel buco del culo che nella vagina”. “De Sade era un pazzo criminale” ...
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