1. Nel nome del piacere (capitolo 4)


    Data: 24/08/2019, Categorie: Etero Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    ... ribatté Alessandro. “Comunque ho deciso che voglio prendere il tuo cazzo in culo Alessandro mio”. Mi guardò come si guarda una bimba che fa i capricci poi accarezzandomi replicò “Penso sia impossibile che il mio arnese, date le sue dimensioni, possa entrare in quel buchino stretto senza fare danni o provocarti un dolore insopportabile”. Mi sottovalutava: “Ed invece ci entrerà e mi farà godere come non mai ho goduto!” Lo spogliai; il suo cazzo ancora non in completa erezione era già abbastanza mostruoso da spaventare qualsiasi altra donna all’idea di farselo entrare nel didietro. “Vieni mettilo qui fra le mie tette. Te lo farò diventare duro masturbandolo con queste”. Alessandro obbedì e presto riuscii ad avere contemporaneamente il suo membro fra i miei seni ed in bocca. Quando lo sentii pronto lo liberai e battei le mani saltando di gioia per il risultato che avevo ottenuto. “E’ immenso Ale, misuriamolo!” Mi guardò esterrefatto. Estrassi un metro da sarta dal cassetto del comodino ed inizia a misurare il suo cazzo. Ventitré centimetri di lunghezza e ben quindici centimetri di circonferenza! “Ora infila questo serpente nella sua tana! Inizia con il leccarmi il buchetto del mio culo. E’ sempre piacevole sentirselo leccare e comunque è una buona base per lubrificarlo”. Alessandro obbedì senza fare obbiezioni o rimostranze, diversamente da quanto pensassi. Forse anche lui voleva sperimentare la possibilità di fare entrare quel cazzo così grosso in un buco così stretto. Poi ...
    ... presi un flacone che avevo riempito di olio d’oliva ed un vibratore anale e li passai al mio amante. “Lubrifica bene il mio buchetto con questo. Poi infilami questo giocattolino in culo per dilatarmelo a dovere”. Le dita di Alessandro presero a spalmare olio di oliva dentro e fuori il mio orifizio; poi sentii spingere il dildo ed entrare per tutta la sua lunghezza nel mio retto. “Muovilo vanti ed indietro piano, Ale”. Eseguii il mio comando e cominciai a provare piacere. “Ahi Ahi… che bello è sentirselo in culo amore mio. Continua ti prego apri il mio culetto”. “Ora penso possa bastare” dopo qualche minuto di quel piacevole massaggio sfinterico “Prendi l’olio d’oliva e lubrifica la tua asta per intero. Sono pronta a riceverla”. Mi posizionai con il culo più in alto possibile facendo assumere alla mia schiena la forma di una funzione convessa ed appoggiando la guancia sinistra su di un cuscino. Alessandro si inginocchiò dietro di me. Afferrò saldamente con una mano la mia spalla e con l’altra i miei capelli tirandomeli ed obbligandomi a sollevare sia la testa che la schiena a suo piacimento. Infine appoggiò la sua cappella lubrificata al buco del mio culo e lentamente cominciò ad entrare. Sentivo il mio canale anale dilatarsi ma il dolore iniziale della penetrazione fu subito sostituito dal piacere che ricavavo dal leggero avanzare di quella trivella nel mio culo. Doveva essere circa a metà asta quando già mi sembrava di non poterne ricevere più e che se avesse continuato ad ...