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L'arena, il combattimento e la morte
Data: 26/08/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Tibet
... Presidente della corrida espone il fazzoletto arancione in segno di indulto e il pubblico sventola migliaia di fazzoletti bianchi, il toro richiama le ultime forze, carica e incorna Junio! Prima all’altezza dei reni e poi mentre è a terra all’inguine. Recidendogli l’arteria femorale. E Junio mentre si sente svanire… ha la forza di ripetere… - Indulto… Indulto… - E vede il viso di Ynez… E’ l’ultima cosa che ha negli occhi prima di perdere i sensi e poi morire. La sua ultima corrida. Alle cinque della sera. Erano le cinque in punto della sera. P.S. Dalla parte del toro… IO STO CON I TORI, CONTRO LE CORRIDE. Ma sono un autore di racconti e come tale scrivo di quello che sento. Le mie idee non coincidono con i sostenitori delle corride, di coloro i quali… in Spagna… hanno chiesto che siano inserite fra il Patrimonio comune dell’Umanità, con coloro che dicono che i tori de ledia sono dei fortunati, che a differenza degli animali loro simili che vengono macellati, vivono per cinque o sei anni come privilegiati, allo stato brado e curati… questo prima di combattere. Io sono contro… sempre, contro chi è contro gli animali. E’ un racconto. Non un’apologia della corrida. Ricordo quanto ha scritto Alessandro Baricco: "la corrida è un orrore grottesco che alcuni toreri tramutano in spettacolo sublime". Tibet.