1. I migliori an(n)i della nostra vita_2


    Data: 26/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... rigida che mi attirava a sé come il canto delle sirene con Ulisse. L'idea di mettere la sua virilità nella mia bocca mi diede una sensazione che attraversò tutto il mio corpo.
    
    E il modo in cui palpava il mio cazzo mi eccitava anche di più. E quelle tenerezze che mi elargiva, le carezze, l’assaporare il profumo dei miei capelli (per quanto non avessi ancora fatto la doccia), era più di quanto volessi. Non c'era quindi niente che non mi piacesse.
    
    Aprii la bocca e mi apprestai a far passare il suo pene tra le labbra. Le sentii dapprima stirarsi per poi chiudersi ermeticamente intorno alla punta bulbosa e umida che lentamente stava trafiggendo il mio palato. La cappella era ormai entrata tutta, ed ora veniva il resto dell’asta rigida e vellutata che ingozzandomi, stava pigiando la mia lingua verso il basso per addentrarsi sempre più in profondità nella mia gola. Assaporai un aroma particolare, muschiato direi o roba del genere (anche il coach non si era lavato). Non avevo mai assaggiato niente del genere prima di quel momento; tuttavia mi parve un sapore familiare.
    
    Era il sapore di un uccello. Il gusto di un uccello, porca puttana!! Sì, quello era incondizionatamente, indubbiamente, indiscutibilmente.... L'uccello!!!!
    
    Quella parola prese a rimbalzare nella mia testa.
    
    Uccello. Uccello… UCCELLOOO!!!!
    
    E avanzai con la faccia per ingoiare ancora un po’ del suo cazzo. Ne tenevo in bocca circa la metà. Quando la cappella spinse ulteriormente in fondo alla gola, mi ...
    ... sentii soffocare. Un conato di vomito mi colse e iniziai a tossire sputando. Mi sentii alquanto mortificato.
    
    “Va tutto bene – sussurrò con la benevolenza di un padre- Prendine quanto puoi. Non devi ingoiarlo tutto subito!”
    
    Ma non capiva che in realtà io non chiedevo di meglio? Che avevo una fame immonda di cazzo!? E che in quel momento mi sentivo come se non avessi mai più potuto saziarmene a sufficienza!?!?
    
    “Mi spiace. – fu invece tutto ciò che riuscii a farfugliare - Pensavo fosse quello che voleva da me”
    
    ”Lo farai, credimi, ma per ora ti stai comportando più che bene!” mi assicurò.
    
    Cominciai a succhiare la verga e fui soddisfatto nel sentirlo ansimare e gemere. Ero davvero orgoglioso di quello che stavo facendo, strappandogli quegli strani suoni: era evidente che la mia lingua, le mie labbra, insomma, la mia intera bocca gli stava realmente dando piacere, così cominciai a succhiare più velocemente.
    
    ”Unnnghh, Davide!! Sìììì!!!! Così figliolooohhh!! Oh sì! Stai facendo veramente bene!! Oooohhhh gggaaawwwdddd che bellooohhh... Mi stai facendo impazzire!!!!” ansimò.
    
    Sollevai lo sguardo per osservarlo: gli occhi chiusi ed il viso imperlato di sudore. La bocca contratta nella smorfia di piacere.
    
    Approfittò della pausa per sfilarsi la maglietta, scoprendo due magnifici pettorali rivestiti da un villoso ventaglio scuro che convergeva al centro dello sterno per trasformarsi in un sottile filo scuro che, attraversando l’addome, si apriva nuovamente là, dove ...
«1234...»