1. I migliori an(n)i della nostra vita_2


    Data: 26/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... prima o poi, si sarebbe perso il mio naso.
    
    “Se t’inginocchi o avvicini la sedia sarai più comodo!” Mi suggerì. Optai per la prima soluzione: accosciato ai suoi piedi, e senza mai lasciarlo andare, ripresi il lavoro di lingua che avevo interrotto. Mentre lo succhiavo la mia eccitazione cresceva al pari della mia destrezza. Cominciai a fare cose, per me novellino, difficili. Come muovere la lingua lungo l’asta o intorno alla testa o masturbargli l’uccello dentro e fuori la mia bocca. E lui sembrava gradire .enormemente.
    
    Mi spiacque molto quando decise di togliermelo, e ridacchiò di gusto osservando i miei disperati tentativi di riaverlo.
    
    ”Eheheheh!! Ora che hai provato, ti sta cominciando a piacere questo gioco, vero?” disse facendomi correre una mano sulla nuca invitandomi ad alzarmi. Io accennai col capo, guardandolo.
    
    ”Bene. Ne sono contento. Ma siccome anche a me piace, se vuoi ora sarò io a succhiare il tuo, va bene?”
    
    ”Sì!” dissi entusiasticamente.
    
    Mi sollevò la t-shirt: ”Togliamo questa roba, ok?” disse sfilandomela dalla testa e lanciandola sulla scrivania. Si accosciò di fronte a me: il suo bastone spuntava duro e brillante tra le sue grosse cosce pelose.
    
    Le sue labbra scivolarono invece intorno alla mia cappella. Improvvisamente le mie ginocchia cedettero e dovetti afferrargli le spalle. Sentii le sue mani afferrarmi sotto il culo, divaricarmi con forza le chiappe per spingermi dentro la sua bocca ancor più profondamente. Guardai in basso e ...
    ... vidi il mio uccello scomparire velocemente mentre le sue labbra baciavano i peli del mio pube. Ce l’aveva tutto in bocca e anche lui stava soffocando lamentandosi mentre scuoteva la testa come un ossesso. Lo tenne intrappolato lì, in quell’antro caldo, nel fondo della sua gola profonda, per alcuni secondi; poi cominciò a ciucciare estraendolo di tanto in tanto per rivestire di saliva la cappella prima di immergerla di nuovo.
    
    “Ohhh... Ohhhhh... Ohhhhhhhh!! – ansimai - Mmmm sì!! Ohhhhcazzooohhh!!!!” Mai avevo provato una sensazione del genere: neppure la migliore delle seghe che mi ero sparato aveva regalato al mio cazzo emozioni così intense.
    
    Era talmente bello, infatti, che la mia eccitazione stava per esplodere in tutta la sua violenza. Gridai::”Uuunnnggghhh coach, ci sono! Sto per sborrareeehhh!!!!” sbuffai. Lui si sfilò, mi fece alzare velocemente e me lo strinse. Piuttosto forte in effetti. La sensazione di venire scomparve rapidamente.
    
    ”Ooouuuwww!” uggiolai.
    
    ”Mi spiace. Non volevo farti male, Davide. Solo che non è il momento di venire. Non ancora...”
    
    ”Oh... Ok, ma potrò farlo, vero?”
    
    ”Certo che sì – mi sorrise bonario – e lo faremo entrambi, vedrai”.
    
    A quelle parole, l’ennesima ondata di piacere mi investì. E non mi trattenni: ”Mi piacerebbe vedere...” iniziai. Ma subito mi fermai imbarazzato.
    
    ”Ti piacerebbe, cosa? – lui comprese al volo e concluse al mio posto – Ah, già. Certo! Hai mai visto un altro uomo sparare la sua roba?”
    
    ”No, solo la ...
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