1. Il fratello del mio ragazzo


    Data: 26/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: accettocazzi, Fonte: Annunci69

    ... mentre Filippo si rivestì e andò ad aprire. In quel momento, il timore di essere scoperti era altissimo, anche perché Roberto chiese di me e Valentina chiese perché tutto quel tempo per aprire la porta. Filippo se la cavò alla grande con le risposte, diede alla ragazza il suo telefono (ecco perché erano tornati) e poi, appena chiuse la porta, venne a prendermi dal bagno. Con la forza mi tirò per un braccio e mi portò fino alla stanza dove dormivo con Roberto: “Devo sfondarti il culo nello stesso letto dove farai l’amore con mio fratello”. Quella profanazione era tremendamente eccitante che nemmeno l’urlo del telecronista ci fermò. Eravamo entrambi infoiati. Al diavolo Inter e Milan, in quel momento per me esisteva solo il suo cazzo e per lui solo il mio culo. Mi girai a pancia in giù, mi sentii allargare le chiappe con le mani e dopo un istante avvertii la sua lingua sul mio buchetto. Sentii il suo cazzo entrare tra le mie chiappe come fosse in ferro rovente, con la sue palle che subito iniziarono a sbattere sulle mie. Mi bloccò le mani con i fianchi per controllarmi e usarmi a suo piacimento. Le spinte si fecero subito più decise, tanto che iniziai a urlare come mai avevo fatto con Roberto.
    
    “Filì, ...
    ... rallenta o sborro subito”
    
    “Permettiti pure, brutta troia, e ti rompo il culo ancora più forte”
    
    Volevo rispondere, ma mi tappò la bocca con una mano. Dovevo godere e soffrire in silenzio, lui era il padrone e aveva deciso così. Più andava forte, più io ansimavo, ma lui cercava di coprire anche quello. Allentò un po’ la presa quando anche lui iniziò ad ansimare, sferrando dei colpi così potenti da farmi sentire il suo glande nell’intestino. All’improvviso, persi del tutto il controllo e venni, urlando di piacere e stimolando Filippo, che soddisfatto della sua opera urlò a sua volta e mi riversò dentro una quantità di sperma enorme. Sentii un calore bellissimo, e mentre me lo godevo presi il suo cazzo per ripulirlo.
    
    Poi ci pulimmo e ci ricomponemmo. Ritornammo in salotto per vedere la partita. All’intervallo la sua Inter vinceva 1-0 contro il mio Milan.
    
    “Visto? Ho fatto bene a scoparti, grazie al tuo Milan avresti dovuto comunque pagare pegno” disse lui.
    
    “Dillo che volevi il mio culo a prescindere”.
    
    “Zitta troia pompinara, che dopo ti concedo il bis anche se vincete voi”.
    
    Sguardo d’intesa, brindisi con la birra e rutto libero. Ero ufficialmente diventato la troia del fratello del mio fidanzato.
    
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