Una nuova vita 4 – erano partite di poker
Data: 28/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69
... parlarci, eravamo consapevoli di quello che avremmo fatto. I miei amici infatti sono seduti sul divano, completamente nudi, che si smanettano il cazzo già duro. Sono seduti nello stesso ordine in cui sono entrati in casa. Senza dire una parola appoggio il vassoio al tavolino, mi denudo e mi avvicino, volutamente, a Enrico, lasciando che in questo modo Marco sia il più lontano da me. Mi inginocchio e imbocco il tronco del mio amico, che immediatamente gradisce, tanto da inarcare la schiena e buttare la testa all'indietro. Ormai faccio tutto senza alcun ritegno, senza alcuna vergogna, come la più navigata delle troie. Credo di aver trovato la mia strada, mi piace il cazzo e voglio il cazzo. E soprattutto, i miei più cari amici sono ben lieti di accontentarmi. Cosa posso volere di più? Cerco di impadronirmi di quanto più cazzo posso, ma con la sberla di Enrico non è per niente semplice. Mi ingozzo, produco molta saliva e alla fine il suo uccello splende.
Teo nel frattempo prende la mia mano sinistra e la porta sulla sua mazza che comincio a segare. È molto eccitato, infatti dopo pochissimo la mia mano è già tutta bagnata del suo liquido preseminale. Tempo un paio di minuti e capisco che la mia mano non è più abbastanza per lui. Mi tira per un braccio e mi fa capire che vuole la mia bocca. Lascio il pitone di Enrico e mi fiondo sull'uccello del gemello. Sono affamato e grazie alle dimensioni sicuramente più ridotte riesco a ficcarmelo completamente in gola, provocando un ...
... urlo di godimento da parte del biondino.
"OOOOOOHHHHHH! Sì troia, succhia! Hai fame vero? Sei favolosa!".
Gli insulti mi eccitano ancora di più, tanto che non posso fare a meno di abbassarmi i pantaloncini e tirare fuori il mio arnese che chiede di essere smanettato.
Fabio, seduto di fianco al fratello, reclama la sua parte, quindi dopo poco la mia bocca ospita un altro cazzo. Questa volta però il mio amico non sta fermo come gli altri a godersi il mio lavoretto, ma mi prende la testa tra le mani, la tiene ferma e comincia a scoparmi la bocca con decisione. Io comincio a lamentarmi, ma il mio cazzo è sempre più duro e comincia a perdere liquido. Continua così per un buon minuto, non lasciandomi un attimo di tregua, tanto che alla fine sono costretto a fare forza e a sollevarmi per poter riprendere a respirare.
Marco coglie al volo l'occasione per prendermi il braccio e tirarmi a se, dandomi da succhiare il suo bel cazzone. Poco da dire, è quello che ha il cazzo più bello. Lungo, grosso e ben proporzionato, cappella bella grossa e rossa. È oggettivamente bello.
Comincio a darmi da fare con la sua nerchia e mi rendo conto che vuole spingersi oltre. Infatti mi abbassa completamente i pantaloncini, mettendo a nudo il mio culo e comincia a giocare col mio buchino, sporgendosi col busto fuori dal divano e ingozzandomi così ancora di più col suo cazzo. Ad un tratto sento un suo dito, bagnato, che forza il mio sfintere ed entra agevolmente nelle mie viscere. Comincio a ...