1. Una nuova vita 4 – erano partite di poker


    Data: 28/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    ... scopate in due insieme! Che tori!". E comincio a godere senza alcun pudore.
    
    Dopo qualche minuto Teo prende il posto di suo fratello, ma è molto più violento. Questo eccita ancora di più Marco, che aumenta la forza delle sue spinte. Io sono in paradiso, ormai non mi rendo conto più di niente, neanche del fatto che stiamo facendo un casino assurdo. Ad ogni spinta il letto va a sbattere contro il muro e tutti e tre urliamo di piacere.
    
    Il gran finale prevede la presenza dei cazzi più grandi insieme nel mio culo. È l'apoteosi. Il mio buco del culo è talmente aperto e tirato che ormai non lo sento più, complice il continuo sfregamento. Le mie viscere però sono sconvolte da quei due tubi di carne e il godimento ha raggiunto livelli inimmaginabili. Sono in trance, urlo come un ossesso le cose più porche. "Sììì, spaccatemi in due, apritemi con quei cazzoni. Godo, godooooo! Continuate, non fermatevi, vi prego!".
    
    Mi fanno eco i due tori: "Prendi i cazzi, vacca! Dovresti guardarti, sembri proprio una vacca da monta! Sei formidabile, abbi pazienza qualche secondo che ti diamo anche il premio!". Ancora qualche spinta e sento l'intestino riempirsi di sborra bollente. Sono venuti entrambi nello stesso momento, sto ricevendo praticamente un clistere di sborra. Enrico e Marco urlano a pieni polmoni, finché al temine dell'orgasmo rimangono interamente piantati dentro di me, per uscire solo dopo qualche secondo. Inutile dire che ho il buco talmente sfondato che quasi tutta la sborra ...
    ... cola sulle mie gambe e sul copriletto. Sono stremato, ma ancora eccitatissimo, devo ancora godere. Mi metto supino e chiamo di fianco a me i gemelli, che alternano qualche smanettata a qualche ciucciata nella mia bocca. Tiro fuori la lingua e capiscono quello che voglio. Dopo qualche secondo vengono contemporaneamente, facendo cadere tutta la loro sborra nella mia bocca spalancata. Bevo beato e ripulisco i loro cazzi.
    
    Intanto mi sego furiosamente e ansimo sempre più forte, finché vedo che Marco mi alza le gambe in modo da sollevare il mio culo. Sono quasi in verticale. Sento che mi allarga le chiappe e che con la lingua comincia a stuzzicare il mio buchetto ultra sensibile. È la goccia che fa traboccare il vaso. Do qualche colpo più deciso e mi inondo il viso di sborra, urlando il mio piacere a pieni polmoni.
    
    Siamo esausti. I miei amici cominciano a rivestirsi, mentre io cerco di ripulirmi alla bell'e meglio con delle salviettine.
    
    Ritorno alla realtà e chiedo preoccupato ai miei amici: "Raga, ma non avremo fatto troppo bordello??? Non è che i vicini hanno sentito?".
    
    "Ma va'", mi rassicura Enrico, "i tuoi vicini non sono mica tutti dei vecchi rincoglioniti che tengono la tv a tutto volume? Non si accorgerebbero di nulla, neanche se scoppiasse una bomba!". In effetti non ci avevo pensato.
    
    Ci salutiamo e accompagno i miei amici all'ascensore. Una volta saliti e chiusa la porta, mi giro per rientrare in casa. Proprio in quel momento noto la porta dell'appartamento del ...
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