LA SPOSINA
Data: 28/08/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Roca
Nadine era la figlia del mio miglior amico, compiva gli anni quando la violentai. Il fatto avvenne il giorno che il mio amico mi propose di accompagnare lui e sua moglie al mare, dove la ragazza era ospite di parenti. Avremmo festeggiato il suo compleanno, poi sarebbe rientrata in città insieme a noi.Avvenne proprio così, il pranzo fu eccellente e anche la torta che seguì. Nadine spense ridendo le candeline, durante il brindisi il padre fece il solito discorso banale, infine ci mettemmo in strada.Nadine ed io eravamo sul sedile posteriore, il padre tutto intento alla strada scambiava con noi rare battute, al suo fianco la moglie si informava della figlia, se si era divertita e se aveva conosciuto dei ragazzi interessanti. Nadine chiacchierò per circa mezz'ora, poi disse che aveva sonno, si appoggiò con la schiena al finestrino e chiuse gli occhi, io parlai ancora con i suoi genitori poi i miei occhi si fecero pesanti.Mi ero appena assopito quando uno strano fruscio me li fece riaprire. La ragazza aveva posato una gamba sul sedile e si sventolava con la gonna scoprendo in modo sconveniente le cosce. Mi stava osservando, vide che la guardavo ma non smise di farsi aria sollevando ad ogni movimento la gonna leggera, lasciando che il mio sguardo vagasse su un'intimità che le mutandine semitrasparenti non nascondevano completamente, ma lasciavano vedere la macchia scura dei peli e il rigonfiamento del pube della svergognata.Non sentii alcun desiderio ma solo imbarazzo per ...
... quell'esibizione. Nadine come molte ragazze della sua età era leggermente grassoccia nei fianchi, il seno era abbondante e tendeva in modo impertinente la maglietta. Aveva quello che si dice la bellezza della giovinezza, per il resto non mi sembrava particolarmente bella, i capelli erano castani, corti. Distolsi gli occhi e poco dopo mi assopii.Forse fu il pasto abbondante o forse fu il movimento che faceva la macchina, il fatto é che mi venne un'erezione, aprii gli occhi, la ragazza dormiva incurante della gonna sollevata fino al ventre. Aveva poggiato un piede sul pavimento della vettura, l'altro era finito sul sedile dietro la mia schiena e aveva ripiegato la gamba, esibiva inconsciamente un'intimità nascosta solo parzialmente perché le mutandine troppo strette scomparivano nella curva delle natiche che l'impudica sua posizione rivelava.Ripeto il mio assoluto disinteresse per quella ragazza, anche se non si fosse trattato della figlia del mio amico, non poteva destare in me nessun desiderio. Avevo allora trentasei anni e le donne non mi mancavano anche se in quel momento a causa delle vacanze estive ero rimasto solo in una città semideserta. Per questo motivo avevo accettato quella gita. Il mio pene la cui rigidità era dovuta a fattori puramente fortuiti, tendeva la stoffa degli shorts, ma non mi preoccupava più di tanto, la ragazza sembrava dormire e anche la moglie del mio amico si era assopita. Chiusi gli occhi e dopo un pò mi riaddormentai.Sognai che una mano femminile mi ...